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martedì 08 ottobre 2024

LEGALITÀ E NON SOLO — il Blog di Salvatore Calleri

Salvatore Calleri

Salvatore Calleri (1966) è nato a Catania e vive sin da piccolo a Firenze. Laureato in giurisprudenza nel 1991 ha conosciuto Antonino Caponnetto con il quale ha collaborato strettamente fino al 2002, anno della sua morte. Esperto di lotta alla mafia, analista nel campo della sicurezza e della criminalità organizzata internazionale è presidente della Fondazione Caponnetto e consigliere della Fondazione Pertini. Di entrambe ha ispirato la nascita. Coordina l'Omcom (Osservatorio Mediterraneo Criminalità Organizzata e Mafia) è ideologo del Progetto Tulipani Rossi verso gli Stati Uniti d'Europa.

​5 colpi per Antoci e Manganaro

di Salvatore Calleri - giovedì 23 gennaio 2020 ore 10:00

Quando 2 anni e mezzo fa ci fu l'attentato ad Antoci e Manganaro, non dubitai sulla mano mafiosa, come alcuni personaggi famosi fecero arrivando a fare fantasiose ricostruzioni, smentibili sin da subito e con maggior forza smentite dagli ultimi accadimenti, compresa la intercettazione ante attentato dei ros che prevedeva 5 colpi per Antoci e Manganaro.

Sin da subito avevo capito che chi smentiva che era un attentato, mascariava, seguendo una non nobile tradizione esistente in Sicilia.

La domanda che invece mi posi era un'altra: la sicurezza degli scortati.

Il tipo di attentato, ossia fermare la macchina per poi bruciarla è un metodo conosciuto usato in Calabria, in Messico ed in Colombia.

Le blindate usate in Italia reggono il fuoco?

Fino a che calibro supportano?

Se non ci fosse stato il valido funzionario di Polizia Manganaro che arrivava e sparava, cosa succedeva ad Antoci e alla sua scorta se la blindatura non reggeva e la macchina veniva bruciata?

Ripeto che queste erano le domande, in un attentato non smentibile.

Invece si è assistito alla classica messa in dubbio delegittimante nei confronti di Antoci la cui unica colpa è che non è stato ucciso.

Al contrario dobbiamo richiedere per gli scortati il minimo sindacale, ossia una auto che sopporti almeno il livello vpam 6 e che sia dotata di sistema antincendio.

Quindi non resta che fare due cose: denunciare i mascariatori e migliorare le auto blindate.

Salvatore Calleri

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