Ungheria e profughi... Non si accettano lezioni
di Salvatore Calleri - martedì 24 settembre 2019 ore 08:36
Bisogna sempre fare i conti con la storia.
Oggi più che mai, persino in tempi di socialsuperficialità in cui si assiste al fenomeno dei "sotuttoio" in salsa internettiana.
Oggi l'Ungheria, paese meraviglioso, è uno degli stati più rigidi in materia di richiedenti asilo/profughi.
Oggi si dimentica la storia.
Sapete qual'è stata la prima crisi epocale moderna che ha dovuto affrontare l'Europa?
I profughi ungheresi nel 1956.
Dopo la fallita rivoluzione, circa 200.000 profughi ungheresi si riversarono in occidente e... Furono accolti. In particolare 4.000 in Italia e 10.000 in Svizzera.
Mi domando dove sia finita la memoria storica.
Mi domando perché, all'abilissimo e capace politico Orban, questo esodo non gli sia stato ricordato durante la sua recente visita in Italia.
Oggi pertanto se c'è un paese che non può negare ai profughi un minimo di accoglienza è proprio l'Ungheria la cui popolazione in fuga fu accolta e protetta.
Comunque non mi preoccupo, ogni stato o leader, anche se influente, prima o poi i conti con la storia li fa...
Salvatore Calleri