Un pool per l'Anac.
di Salvatore Calleri - venerdì 26 luglio 2019 ore 00:47
Il magistrato Cantone (persona preparata ed onesta) lascia l'Anac, la italica autorità anticorruzione.
Lascia con una lettera interessante in un momento particolare in cui sono in corso le norme sblocca cantieri e le bonifiche delle discariche in infrazione comunitaria.
Molti si domandano se l'Anac serva? Se non sia un ulteriore rallentamento burocratico che blocchi il sistema Paese. Paese il nostro in cui la corruzione non manca ed è maledettamente democratica dato che tocca tutte le categorie. Ultimamente abbiamo avuto inchieste che hanno toccato la classe universitaria, la politica e la magistratura... E tutte ne stanno uscendo malissimo.
Dell'Anac quindi non se ne può fare a meno... Ma bisogna essere creativi e cambiare modus operandi rendendo snella ed operativa la struttura e soprattutto rafforzarla aumentando il numero delle persone che la compongono e facendo si che sia un capo con un pool al comando come in teoria e pure in pratica ci ha insegnato Caponnetto.
Capo che per una volta non deve venire fuori dalle categorie toccate dalla corruzione, quindi per una volta non deve essere un politico, un magistrato o un professore universitario...
Ovviamente non conosco gli orientamenti del premier e del Presidente della Repubblica, ma spero in una concreta innovazione di una autorità che deve innovare ed al contempo colpire la corruzione iperante nel Paese.
Salvatore Calleri