Attualità mercoledì 23 giugno 2021 ore 11:48
Cartario vincente alla sfida della sostenibilità

La sostenibilità pare l'asso nella manica per la crescita produttiva del futuro, stando ai dati emersi nella tavola rotonda organizzata da Lucart
PORCARI — Con una riduzione delle emissioni inquinanti e in particolare di Co2 e della quota di rifiuti conferiti in discarica e un aumento della carta riciclata di alta qualità oltre che dei trasporti meno impattanti come quelli su rotaia, Lucart presenta le proprie azioni volte al perseguimento della circolarità economica e alla minimizzazione dell'impronta ecologica nei cicli produttivi. È solo una parte di quanto emerso stamani in occasione della tavola rotonda digitale in cui è stato presentato il 16° Rapporto di Sostenibilità di Lucart e da cui pare emergere che la sostenibilità possa rappresentare l'asso nella manica per la crescita produttiva del futuro.
A esporre queste coordinate di risultato è stato l'amministratore delegato dell'azienda cartaria Massimo Pasquini, intervistato in apertura dei lavori da Tessa Gelisio che ha poi moderato la tavola rotonda a cui hanno preso parte l'eurodeputata Pd Simona Bonafè, il professore ordinario di Management presso la Scuola Sant'Anna di Pisa Fabio Iraldo, lo Chief Sales & Marketing officer Lucart Francesco Pasquini,il Managing Director Tetra Pak South Europe Francesco Faella e il Marketing & Fundraising DirectorSave The Children Italia Giancarla Pancione.
Il Rapporto è redatto secondo le linee guida internazionali del Global Reporting Initiative (GRI Standard), ed evidenzia il raggiungimento di un fatturato di oltre 515 milioni di euro, confermando i risultati del 2019 nonstante l'impatto generato dalla pandemia da Covid-19, con investimenti eccezionali in prevenzione e sicurezza per oltre 1,9 milioni di euro a livello di Gruppo. E intanto sulla transizione ecologica per l'industria della carta l'azienda non ha mollato, anzi ha adottato nuove linee guida che entro il 2025 consentiranno di avere il 100% degli imballaggi riciclabili o compostabili e il 100% addirittura entro il 2030. Segno che produrre sostenibile si può.
I traguardi di riduzione dell’impatto ambientale raggiunti lo attestano, ed ecco qualche dato: la riduzione delle emissioni di CO2 e di NOx rispettivamente del 12,1% e del 44,6% (vs 2014), la diminuzione dei rifiuti per tonnellata di carta prodotta (- 7,4% vs 2019), il miglioramento nell’utilizzo delle risorse idriche ed energetiche, con consumi specifici di acqua calati del 18,1% (vs 2013) e quelli specifici di energia ridotti dell’11,8% (vs 2014).
Nel breve termine, la nuova frontiera per il 2021 sarà l'avvio di un nuovo impianto di cogenerazione per la produzione di energia e calore nello stabilimento di Porcari, con turbine a gas già predisposte per poter funzionare con i più moderni combustibili, inclusi idrogeno e biometano. L’investimento consentirà di ottenere una ulteriore diminuzione dei consumi specifici di energia e delle emissioni specifiche di CO2 e NOX.
Al centro della discussione anche la necessità di far fronte agli ostacoli alla costruzione di nuovi impianti che possono venire dalle comunità locali, il cui fronte strategico europeo è stato dettagliato da Bonafè.
La seconda parte dell’evento è stata focalizzata sulle partnership strategiche. Natural è l’ambizioso progetto di economia circolare avviato nel 2010 dal reparto di ricerca e sviluppo di Lucart per l’utilizzo delle fibre alternative alla cellulosa vergine, con lo scopo di recuperare tutti i materiali contenuti nei cartoni per bevande tipo Tetra Pak®. Dal 2013 al 2020 il progetto ha concorso a raggiungere vari obiettivi: recuperare oltre 6,5 miliardi di cartone per bevande (quantità in grado di coprire una distanza pari a 37 volte il giro della terra), evitare l’uso di più di 2,8 milioni di alberi (l’equivalente di 9.600 campi da calcio), evitare l’emissione di oltre 170.000 tonnellate di CO2 (pari a quella che verrebbe generata in oltre 1.300.000 viaggi in auto Roma-Milano).
L’impegno di Lucart è stato suggellato con l’assegnazione di un importante riconoscimento da parte del MOIGE (Movimento Italiano Genitori): la campagna #Tenderlyacademy - Chimica della tenerezza è stata premiata lo scorso 21 giugno per la volontà di “fondere originalità e spessore in una campagna che permette di riscoprire valori di rilievo come gentilezza, tenerezza, condivisione e inclusività, suggerendo, attraverso la comunicazione commerciale, una rieducazione alle emozioni e alla tutela dei più piccoli e delle loro esigenze”.
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