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Attualità lunedì 05 dicembre 2016 ore 16:00

Il progetto degli studenti pisani vola in orbita

Si chiama U-Phos, vi hanno preso parte giovani di Pisa, Valdera, Valdinievole, Massa, Livorno, Cecina, Follonica, Lucca e Empoli. Tutti i nomi



PISA — Nei dipartimenti di Ingegneria un nuovo progetto sta vedendo la luce in questi mesi. Tra le aule e i laboratori, un gruppo di studenti sta lavorando ad un esperimento che avrà una particolare unicità: sarà effettuato in assenza di gravità. Esperimenti del genere solitamente sono accessibili solo a scienziati ed ingegneri di grandi agenzie spaziali, ma grazie al programma Rexus Bexus di Esa e all’aiuto di Snsb (Swedish National Space Board) e Dlr (German Aerospace Center), gli studenti dell'Università di Pisa si sono guadagnati il posto su di un razzosonda che porterà l’esperimento in volo parabolico fino ad un’altitudine di circa 90 chilometri per poi ricadere verso terra.

Il progetto U-Phos (Upgraded Pulsating Heatpipe Only for Space) dell’Università di Pisa è un esperimento di ricerca scientifica che studia il comportamento di un dispositivo per lo scambio termico senza organi in movimento: il Php (Pulsating Heat Pipe) o tubo di calore pulsante, permette la dissipazione di calore e il raffreddamento di corpi caldi. Tale dispositivo è già stato approfonditamente studiato a terra, mai però è stata ancora studiata una sua applicazione in assenza di peso. L’ambiente spaziale, grazie alla sua assenza di gravità, permetterebbe al Php di funzionare con tubi di diametro maggiore che consentono di trasportare una notevole quantità di calore extra migliorando notevolmente il raffreddamento. Un PHP è un dispositivo completamente passivo composto da una condotta di dimensione capillare ripiegata a serpentina riempita con un refrigerante fluido e sigillato. 

L’interesse da parte dell’Agenzia Spaziale Europea è stato così alto da selezionare il progetto pisano una seconda volta e permettere agli studenti di continuare questi studi. Riuscendo a dimostrare un incremento di efficienza è possibile ipotizzarne un futuro utilizzo del dispositivo in applicazioni spaziali, campo in cui la sua semplicità costruttiva e la sua completa passività sono molto interessanti dal momento che permetterebbe una manutenzione del dispositivo pressoché nulla.

Il lancio dell'esperimento è pianificato per marzo 2017 dall’ Esrange Space Center, non distante dalla città di Kiruna nel nord della Svezia. Il lancio avverrà a bordo del razzo Rexus 22.

"La realizzazione di U-Phos - hanno spiegato gli studenti - come ogni altro progetto di ricerca scientifica, ha la necessità di risorse economiche per far fronte all’acquisto di materiali che spesso, per soddisfare i requisiti ingegneristici più esigenti, vanno ad incidere in modo preponderante sul bilancio. I nostri fondi non sono sufficienti per poter inviare alcuni membri del nostro team alla campagna di lancio per montare e testare l’esperimento a bordo del razzo Rexus 22 e per questo abbiamo deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi sul sito Kickstarter. Supportandoci non solo permetterete ad U-PHOS di volare nello spazio, portare a termine la sua missione e lasciare che il nostro team veda ripagato lo sforzo di due anni di lavoro, ma soprattutto aiuterete la ricerca scientifica a muovere un piccolo passo avanti verso un futuro migliore".

Questi i componenti del progetto U-Phos: Pietro Nannipieri (Pisa), Lorenzo Barsocchi (Pontedera), Edoardo Pratelli (Capannoli), Paolo Fattibene (Pisa), Paolo Di Giorgio (Teramo), Giulia Becatti (Pisa), Andrea Catarsi (Pisa), Gabriele Meoni (Monsummano Terme), Pietro Guardati (Pisa), Federico Nesti (Pisa), Lorenzo Quadrelli (Massa), Federico Celi (Massa), Stefano Piacquadio (Livorno), Martina Anichini (Altopascio), Francesco Zanaboni (Follonica), Eugenio Ferrato (Cecina), Luca Buoni (Lucca) e Edoardo Mancini (Empoli).

I professori Sauro Filippeschi, Luca Fanucci, Paolo Di Marco, Federico Baronti, Salvo Marcuccio, Carlo Bartoli, Marco Marengo, Nicola Bianco e Mauro Mameli.


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U-PHOS Project, la descrizione del progetto da parte degli studenti
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