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Attualità mercoledì 24 febbraio 2021 ore 19:08

Tre piazze per dire "lavoro e sicurezza si può"

negozi chiusi

Mobilitazione degli imprenditori coi loro dipendenti, lunedì prossimo, con una catena umana silenziosa per accendere i riflettori sullo stato di crisi



LUCCA / VIAREGGIO / MASSA — Una grande mobilitazione a livello regionale degli imprenditori di ogni settore per reclamare una diversa gestione dell’emergenza sanitaria, alternativa alle chiusure imposte dalle normative anti Covid-19: è questa l’iniziativa lanciata congiuntamente da Confcommercio e Confesercenti Toscana, che lunedì 1 marzo porterà manifestazioni in tutte le province della regione comprese ovviamente quelle di Lucca e Massa Carrara. L’iniziativa, per quanto riguarda questi due territori, vedrà lo svolgimento di tre diverse manifestazioni dalle 11 in poi. 

A Lucca il ritrovo è in piazza Napoleone, a Massa in piazza Aranci dove gli gli imprenditori formeranno una catena umana e a Viareggio dove i due presidenti locali incontreranno l’assessore al commercio Alessandro Meciani in piazza Nieri e Paolini. In ognuna di queste sedi il messaggio che sarà lanciato è: “Lavoro e sicurezza possono convivere”. 

Le varie manifestazioni avverranno nel pieno rispetto delle normative sul distanziamento sociale, "per ribadire una volta di più la volontà del mondo imprenditoriale di volere per primo il rispetto delle regole, senza che però questo comporti l’impossibilità di lavorare", spiega una nota delle categorie che, per dare il senso della gravità della situazione, invita nelle piazze anche lavoratori, collaboratori e familiari degli imprenditori stessi. 

I partecipanti si daranno appuntamento per mettere in scena a partire dalle 11 una lunga, immobile e silenziosa catena umana. In piedi, uno accanto all’altro (ma a distanza di sicurezza), indossando alcuni cartelli esplicativi, testimonieranno come e quanto le loro attività siano interconnesse, tanto che la chiusura imposta ad alcune si riflette in una consistente flessione del lavoro per tutti. Al termine una delegazione di imprenditori consegnerà ai prefetti di Lucca e Massa Carrara, in quanto rappresentanti dello stato, un documento di sintesi che riepiloghi la gravità della situazione e le richieste per cercare di contenerne gli effetti.


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