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Attualità lunedì 23 marzo 2020 ore 23:30

Massa, Lucca, Livorno, terapie intensive al limite

Lo ha dichiarato il governatore Rossi. Nominati tre responsabili per la gestione dei posti letto nelle tre Asl toscane. Screening sierologico al via



FIRENZE — Il sistema sanitario della Toscana si prepara ad affrontare il picco dell'epidemia di Covid con alcuni ospedali già al limite della saturazione. A dirlo è lo stesso presidente della Regione Enrico Rossi dopo un sopralluogo negli ospedali principali di tre aree particolarmente sotto pressione per numero di casi positivi, Massa Carrara, Lucca e Livorno (vedi qui sotto gli articoli collegati)

"Ho potuto vedere che, in questi ospedali, si è giunti a un livello di occupazione dei posti letto di terapia intensiva davvero importante, sono veramente al limite" ha detto il governatore in un videomessaggio su Facebook.

Rossi ha poi annunciato l'organizzazione che le strutture sanitarie toscane si sono date per gestire l'emergenza coronavirus nei prossimi giorni, cruciali. 

"All'interno di ciascuna area tutti gli ospedali dovranno farsi carico dei pazienti in arrivo, come un sistema di vasi comunicanti - ha spiegato Rossi - Quando in una determinata zona i posti saranno esauriti, entrerà in funzione un'altra area che si presterà ad accogliere i pazienti, a fare da solidarietà".

Tre coordinatori, uno per ogni Asl territoriale, avranno il compito di organizzare al meglio l’utilizzo dei posti di terapia intensiva in tutti gli ospedali delle rispettive aree vaste e in casi di necessità, attraverso il Cross di Pistoia, anche oltre i confini delle singole Asl. I tre responsabili sono i dottori Adriano Peris per la Asl Toscana Centro, Ferdinando Cellai per la Nord Ovest e Marco Feri per la Sud Est. 

“Il loro compito sarà reso più facile anche dalle caratteristiche dei nuovi ospedali toscani, con la loro capacità di trasformare i letti letto normali in postazioni di terapia intensiva, come ho verificato stamani visitando gli ospedali della Nord Ovest, l’area più colpita - ha sottolineato Rossi - A Massa si è potuti passare da 15 a 40 posti e così anche a Lucca”.

Da domani partirà lo screening sierologico sul personale sanitario sui primi 25mila medici, infermieri e operatori socio-sanitari, per individuare eventuali casi positivi asintomatici da mandare in isolamento.

Novità anche per i controlli sui tamponi. Ad oggi ne sono stati eseguiti in Toscana 13.581 e Rossi ha annunciato che, a partire da domani, verrà realizzato un monitoraggio quotidiano di tutti quelli eseguiti sul territorio, con l’obiettivo di arrivare a 40mila test.

Si sta infine mettendo a punto il sistema di alberghi sanitari, uno per provincia, dove saranno accolti e seguiti tutti i pazienti Covid-19 ormai senza sintomi oppure guariti ma ancora positivi al tampone che, dopo le dimissioni dall'ospedale, non possono stare in isolamento a casa o non possono rientrare subito nelle proprie abitazioni per non mettere a rischo la salute dei famigliari. L'obiettivo è liberare preziosi posti letto in ospedale per i nuovi contagiati.


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