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Attualità domenica 27 giugno 2021 ore 09:16

Oltre 400mila euro per la ripartenza post-Covid

Esenzioni e riduzioni sulla Tari e soglie Isee più alte per accedere alle agevolazioni. In progetto un nuovo bando di ristori



PORCARI — Una manovra da 423mila euro per sostenere la ripartenza di famiglie e aziende. Ad illustrare i dettagli della misura, che martedì sarà presentata in Consiglio comunale, sono il sindaco Leonardo Fornaciari e l'assessora al bilancio Roberta Menchetti.

In sintesi, circa 253mila euro saranno destinati ad alleggerire il peso della Tari per aziende e famiglie e circa 170mila euro saranno messi a disposizione delle realtà economiche con un nuovo bando per contributi a fondo perduto che sarà messo a punto nei prossimi mesi.

“Porcari è un territorio coeso, che riesce – commentano Fornaciari e Menchetti – a tenere insieme, in armonia, residenza e lavoro, famiglie e attività piccole e grandi. Fin dalle prime battute della pandemia da Covid-19 la nostra amministrazione si è rimboccata le maniche per contribuire alla tenuta del tessuto sociale ed economico del paese. Alcune importanti risorse del 2020 sono ancora disponibili e, con l'operazione che presenteremo all'approvazione dell'assise comunale, metteremo in campo oltre 400mila euro per facilitare l'uscita dallo stato di emergenza incidendo, in primo luogo, sulla tassa dei rifiuti”.

"La prima grande novità - annuncia una nota trasmessa dal Comune- interesserà le utenze non domestiche di tutte quelle realtà economiche, con fatturato 2020 non superiore ai 2 milioni di euro, che sono state soggette a sospensione o a misure restrittive della propria attività in seguito ai provvedimenti del Governo per contenere il diffondersi dei contagi da Covid-19. Per loro, infatti, il Comune di Porcari prevede l'abbattimento del 100 per cento della Tari, sia per la parte variabile, sia per la parte fissa della tariffa. Un intervento subordinato a una specifica richiesta da parte dei contribuenti secondo modalità che saranno determinate in seguito e che impegna risorse comunali pari a 183mila euro".

Ma ci sono novità anche per le utenze domestiche. "Il Comune infatti - si legge- attingerà al fondo per le agevolazioni dello scorso anno ancora disponibile di circa 200mila euro per due tipi di misure. Anzitutto, ogni nucleo familiare beneficerà mediamente di una riduzione del 10 per cento sulla parte variabile della Tari A questo tipo di contributo a pioggia, per il quale il Comune di Porcari ha allocato circa 50mila euro, si sommeranno interventi più mirati in base agli indicatori Isee, con nuove soglie più alte e inclusive, così come recepito nel protocollo d'intesa siglato con i sindacati lunedì scorso (21 Giugno) per politiche tariffarie e tributarie a favore degli anziani e delle categorie più deboli. In particolare, nuclei familiari composti da pensionati, lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi con una sola abitazione e relativa pertinenza, non in possesso di terreni agricoli condotti in forma imprenditoriale, avranno diritto o alla riduzione del 60 per cento sulla Tari o alla completa esenzione dal pagamento".

A determinare la soglia sarà l'Isee: "Nel primo caso (riduzione), l'indicatore - spiega l'ente- non dovrà essere superiore a 21520 euro per nuclei composti da una sola persona o di 15500 euro per nuclei composti da due o più persone; nel secondo caso (esenzione totale), l'indicatore non dovrà superare i 12790 euro per nuclei di una sola persona oppure gli 11260 euro per nuclei di due o più componenti. Non concorrono a determinare il nucleo familiare le persone disabili, riconosciute dalla legge 104 del 1992. Sono esclusi dal beneficio gli iscritti al pubblico registro nautico e coloro che abbiano acquistato auto di cilindrata superiore a 1600 centimetri cubici o moto di cilindrata superiore ai 400 centimetri cubici, di nuova immatricolazione, dopo il primo Gennaio 2019. Aumentare la soglia di accesso alla riduzione e all'esenzione ha richiesto un impegno ulteriore di 20mila euro rispetto ai 25mila euro già destinati a questo capitolo, per un totale di 45mila euro. Una cifra (20mila) che, sommata ai 50mila euro dei contributi a pioggia, impegna 70mila euro dell'avanzo del 2020 di circa 240mila euro".

Restano quindi 170mila euro, risorse che, come anticipa l'ente, "Saranno impiegate ancora per un nuovo avviso pubblico di ristori a fondo perduto per aiutare concretamente il tessuto economico del territorio nella fase di ripresa".


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