Cronaca lunedì 11 aprile 2022 ore 18:50
Carte false per fare incetta di contributi Covid
La Guardia di finanza ha denunciato 19 persone accusate di indebita percezione di erogazioni d'emergenza per oltre 370mila euro
PROVINCIA DI LUCCA — Hanno dichiarato incassi mai visti nelle annualità fino al 2019 per gonfiare il crollo di fatturato registrato durante la pandemia, così da ricevere contributi legati all'emergenza Covid il più elevati possibile. Oppure, una volta ottenuti i contributi a fondo perduto, li hanno impiegati non per salvare le loro aziende ma per altri scopi, come la ristrutturazione delle loro abitazioni private.
Quelle appena descritte non sono che due tra le varie irregolarità rilevate in provincia di Lucca dalla Guardia di Finanza nel corso di un'indagine che ha portato alla denuncia di 19 persone per indebita percezione di contributi Covid per oltre 370mila euro. Fra i reati ipotizzati a vario titolo quelli di truffa, indebita percezione e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.
In particolare, i denunciati avrebbero percepito contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle Entrate in base al Decreto Rilancio e beneficiato dei finanziamenti bancari garantiti dallo Stato contemplati dal Decreto Liquidità.
In uno dei casi finiti nel mirino della Finanza, un'attività di ristorazione della costa, è stato anche emesso un decreto di sequestro preventivo fino all'importo indebitamente percepito, 25mila euro.
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