Asse suburbano pronto nel 2023

L'amministrazione sarà stazione appaltante, la Regione presiederà il collegio di vigilanza. Partito l'iter per la realizzazione dell'opera

LUCCA — Il Comune di Lucca sarà stazione appaltante e si farà carico di ogni ulteriore costo derivante dall’attuazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, la Regione presiederà il collegio di vigilanza sulla realizzazione dell'opera puntando al completamento nel 2023: è partito sotto queste stelle polari l'iter per completare l'asse suburbano di Lucca, opera attesa da anni e per la quale il Comune ieri ha annunciato la gara entro il 2021 dopo avere approvato il documento preliminare alla progettazione (vedi articolo sotto).

Ci sono da realizzare circa 800 metri per raccordare i tratti fin qui realizzati in maniera discontinua. E oggi, per la prima volta, si è riunita la Conferenza dei servizi funzionale all’Accordo di programma per l’opera, alla quale hanno preso parte l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, su mandato del presidente Eugenio Giani, ed il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini.

L’asse suburbano di Lucca, una volta completato, collegherà l’area del nuovo ospedale di San Luca con il nuovo ponte sul fiume Serchio (Monte San Quirico) tramite la realizzazione di un tratto stradale da via dell’Acquacalda a via Santissima Annunziata, nella frazione San Pietro a Vico, e da via Vecchia Pesciatina a viale Castracani, in località Arancio.

L’opera avrà un costo complessivo stimato in euro 7.315.000, finanziato con 7 milioni di risorse regionali (subito disponibili, ha chiarito Baccelli) e 315mila euro di risorse comunali. I lotti funzionali saranno due: il Tracciato 1, da via Vecchia Pesciatina a viale Castracani in località Arancio, Tracciato 2, da via dell’Acquacalda a via S.S. Annunziata nella frazione S. Pietro a Vico, con il cavalcaferrovia che attraverserà la linea Lucca-Aulla.

"Si passa alla concretezza - ha affermato l'assessore regionale -. Entro la fine dell’anno dovrà esser fatta la gara di appalto, auspichiamo la realizzazione dell’intera opera entro il 2023”. Soddisfatto il sindaco Tambellini: "L'opera contribuirà a far fare un gigantesco salto alla mobilità e alla qualità della vita della città di Lucca - ha detto - mettendo in pratica quanto previsto dal nuovo Piano strutturale 2016. Con questa arteria che sarà connessa al nuovo ponte collegheremo la riva destra del fiume Serchio con tutte le principali strade radiali a est della città. Saranno così risolte molte criticità del traffico che perduravano da decenni e offriremo all'Ospedale San Luca un collegamento veloce con il territorio circostante”.

Sull'importanza dell'opera nessun dubbio neppure dalle opposizioni. Il vicecapogruppo di FdI in consiglio regionale Vittorio Fantozzi e il capogruppo comunale lucchese Marco Martinelli non mancano di sottolinearlo: "La città non può più aspettare. Realizzare un sistema infrastrutturale moderno, adeguato ed efficiente incrementa la competitività del territorio al servizio delle imprese e migliora la qualità della vita delle persone. I costi del non fare sono infinitamente superiori a quelli di realizzare tali interventi”, sostengono annunciando di voler vigilare "affinché agli annunci seguano fatti concreti".

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