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Attualità martedì 07 giugno 2016 ore 17:09

La polizia municipale parla in chat

Sono già un centinaio i cittadini che hanno chiesto di essere inseriti nel servizio whatsapp dei vigili per segnalare in tempo reale situazioni sospette



CAPANNORI — L'era dei social inizia anche per la sicurezza. A Capannori lo fa attraverso i venti gruppi di whatsapp che saranno attivati dal 13 giugno e attraverso i quali i cittadini potranno comunicare direttamente alla polizia municipale le situazioni sospette o di pericolo. 'Whatsappiamo in sicurezza' il nome dell'iniziativa.

Questi i gruppi che per il momento sono stati creati: Badia di Cantignano, Camigliano, Colognora di Compito, Gragnano, Lammari, Lappato, Lunata, Marlia, Matraia, Paganico, Pieve di Compito, Pieve San Paolo, San Colombano, San Gennaro, San Ginese, Santa Margherita, Segromigno in Monte, Segromigno in Piano, Tassignano, Capannori.

Nella prima settimana di adesioni, cento residenti hanno inviato i loro dati alla mail sicurezza@comune.capannori.lu.it. Per essere inseriti, è indispensabile inserire il numero di cellulare, collegato a nome, cognome, frazione e indirizzo dell'abitazione.

“La nostra idea – spiega l’assessore alla sicurezza urbana, Lia Miccichè – è quella di facilitare ai cittadini la possibilità di segnalare situazioni sospette sul territorio sia al nostro comando di polizia municipale, sia agli altri abitanti della zona, aumentando così il sentimento di comunità. Nei Paesi europei il senso civico rappresenta uno strumento di vita collettiva importante, che influenza profondamente il buon funzionamento di un territorio".

"Ci tengo a dire ai cittadini - aggiunge Micciché - che, nelle situazioni di pericolo e di urgenza, è bene usare i numeri di telefono che anni fa erano i primi a balenarci in mente in certe situazioni e che nemmeno oggi sono sostituibili con facebook o whatsapp, vale a dire il 112 e il 113".

A ricevere i messaggi sono direttamente gli agenti della polizia municipale che potranno decidere quali misure prendere in base alle segnalazioni ricevute e se inviare sul posto una pattuglia.


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