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Attualità giovedì 25 maggio 2023 ore 18:40
Protezione civile, quanto spendono i Comuni
La fondazione Openpolis ha effettuato una ricognizione a livello nazionale. La spesa assoluta e pro capite nei bilanci dei capoluoghi toscani
TOSCANA — Alluvioni, mutamenti climatici, cataclismi o eventi avversi: quanto spendono i Comuni capoluogo toscani per il sistema di protezione civile? A rispondere a questa domanda ci ha pensato la Fondazione Openpolis, che ha effettuato una ricognizione di livello nazionale passando al setaccio i bilanci comunali.
Ebbene: a livello nazionale tra le città con oltre 200mila abitanti c'è una toscana nel novero delle prime 10 ed è Firenze, che nel 2021 ha messo in conto una spesa pro capite per protezione civile di 2,51 euro a cittadino per un ammontare complessivo di 907.777,66 euro. Questa parte di classifica è capitanata da Bari, che nel 2021 ha messo a bilancio per il settore protezione civile una spesa pro capite di 13,83 euro.
Stringendo il focus sulla Toscana, ecco cosa è accaduto nel 2021 nei capoluoghi di provincia del territorio regionale in una graduatoria per spesa pro capite per come individuata da Openpolis:
- Arezzo - spesa assoluta di 1.739.752,13 euro (17,99 euro pro capite)
- Siena - spesa assoluta di 903.554,31 euro (17,03 euro pro capite)
- Massa - spesa assoluta di 1.093.209,24 euro (16,44 euro pro capite)
- Livorno - spesa assoluta di 1.684.116,21 (10,9 euro pro capite)
- Pisa - spesa assoluta di 356.232,94 euro (4 euro pro capite)
- Lucca - spesa assoluta di 353.142,16 euro (3,96 euro pro capite)
- Grosseto - spesa assoluta di 210.581,25 euro (2,58 euro pro capite)
- Firenze - spesa assoluta di 907.777,66 euro (2,51 euro pro capite)
- Prato - spesa assoluta di 405.849,69 euro (2,08 euro pro capite)
- Pistoia - spesa assoluta di 101.996,56 euro (1,14 euro pro capite)
Gli studiosi della Fondazione hanno preso come base dati i bilanci consuntivi degli enti locali del 2021 (openbilanci) consultati alla data di venerdì 19 Maggio 2023: "Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia", spiegano. "Spesso - chiariscono - i Comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Le uscite di una missione o di un programma possono essere relative a più assessorati".
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