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Attualità venerdì 12 maggio 2023 ore 17:00

Salvata dall'infarto con un eccezionale intervento

Caso eccezionale eseguito su ultra novantenne in soli 30 minuti, il tempo necessario per riaprire col palloncino due coronarie e posizionare gli stent



LUCCA — Giunta con il 118 in pericolo di vita, è stata salvata nella Cardiologia del San Luca, diretta da Francesco Bovenzi, con un delicato intervento di angioplastica.

“Una scelta irrinunciabile per salvare un cuore e una vita che sembrava ormai persa - ha detto il cardiologo Andrea Boni che ha eseguito l’intervento - caso eccezionale, perché eseguito in una signora ultra novantenne, ma il nostro coraggio ha donato speranza alla anziana paziente e gioia al nostro gruppo per una procedura perfetta eseguita in soli 30 minuti, il tempo necessario per riaprire con un palloncino due coronarie e posizionare i necessari stent metallici”.

In tutta Italia la popolazione ultra ottantenne sta aumentando rapidamente e nel 2050 solo nel territorio lucchese rappresenterà circa il 15% del totale degli abitanti. 

La Cardiologia del San Luca, inserita nel sistema di rete aziendale, ricovera oltre 600 infarti per anno: un terzo di questi sono trattati con immediata riperfusione meccanica che interrompe un’evoluzione clinica altrimenti drammatica. E’ una storia assistenziale di poco meno di venti anni quella del laboratorio di Emodinamica, al servizio dei cittadini della Piana e della Valle del Serchio, protetti nell’ambito di un sistema di rete efficiente, capace di farsi carico delle emergenze coronariche e vascolari.

“Per salvare una vita - sottolinea il dottor Bovenzi - non ci sono limiti di età né distinzioni di sesso. Gli ultra ottantenni, come noto, sono pazienti fragili che hanno quadri clinici complessi e rapidamente evolutivi, legati alle comorbilità, patologie croniche e a un’anatomia del circolo coronarico sfavorevole. L’angioplastica coronarica, però, anche nei pazienti più anziani, fa registrare ottimi risultati in termini di vite salvate. E, nonostante le difficoltà, è in costante aumento il numero di interventi invasivi destinati a persone ultra ottantenni con infarto.

Il gruppo di professionisti: Roberto Lorenzoni, Andrea Boni, Cristina Gemignani, Cristiano Lisi, Laura Tessandori, Simone Pistoresi. Sono cardiologi interventisti sempre affiancati da una équipe di infermieri, di tecnici e di personale sanitario e dagli instancabili colleghi della Cardiologia lucchese per affrontare le emergenze urgenze del vasto territorio dell’ambito di Lucca. 

Proprio in questi giorni al San Luca sono iniziati i lavori per dotare la Cardiologia, nell’arco dei prossimi tre mesi, di un secondo angiografo moderno e tecnologicamente avanzato. Una fondamentale nuova dotazione cui ho sempre creduto, che è stata acquisita grazie al contributo economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.


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