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Attualità domenica 21 marzo 2021 ore 08:30

Nella Babele dei treni cancellati a sorpresa

Un treno lungo la Porrettana
La Porrettana è fra le tratte su cui si lamentano disservizi

Sulla Porrettana, sulla Lucca-Aulla e sulla tratta per Viareggio i pendolari, anche studenti, si sono trovati a piedi senza comunicazioni preventive



PISTOIA / LUCCA / MASSA CARRARA — Se in zona arancione le scuole sono aperte con didattica in presenza, bisognerà pur portarci gli studenti. Invece l'altra mattina alcuni studenti in partenza dalla stazione di Minucciano Pieve Casola (zona arancione) diretti negli istituti superiori della Lunigiana (zona arancione), sono rimasti a piedi a causa della soppressione del treno e l'istituzione del bus. Solo che il torpedone in certe aree interne, seppur con poche fermate, ha tempi di percorrenza superiori al treno. Di conseguenza, i ragazzi hanno perso un giorno di lezione. Non è che uno degli esempi di quanto accaduto ieri lungo i binari di parte della Toscana tra le province di Pistoia, di Lucca e di Massa Carrara e a denunciarlo è l'Associazione Pendolari Toscana Nord Ovest.

Disagi simili a quelli patiti dagli studenti lucchesi si sono verificati anche altrove: "Questa mattina alcuni pendolari hanno segnalato la cancellazione di alcuni treni che hanno interessato diverse linee regionali, come la Pisa-Lucca-Aulla, la Porrettana e la Lucca-Viareggio - scrive l'associazione - senza alcuna comunicazione ufficiale dalla Regione Toscana e solo dopo alcuni accertamenti pubblicati solo ed esclusivamente sul sito di Trenitalia. La Regione si avvale di un canale della mobilità che si occupa di informare gli utenti che viaggiano all'interno della Toscana, per quale motivo la riprogrammazione non è stata pubblicata sui canali regionali?"

I pendolari sono sull'orlo della rassegnazione, tant'è che non chiedono tanto i treni, quanto di sapere per lo meno quando vengano soppressi: "Perché i funzionari non hanno interpellato i comitati e le associazioni pendolari come accaduto durante il lockdown o nella precedente zona rossa regionale? Perché nella riprogrammazione dell'offerta commerciale non è stato preso in considerazione che in alcuni comuni e/o province che si trovano in zona arancione le scuole sono ancora aperte e quindi gli studenti hanno lezioni in presenza? Dobbiamo segnalare anche il tardivo post di un funzionario della Regione pubblicato a mezzanotte, peccato che chi questa mattina doveva prendere un treno all'alba fosse già a dormire..."

La richiesta sostanziale è di un maggior coinvolgimento nella definizione del servizio: "Chiediamo alla Regione di riprendere al più presto le comunicazioni con i comitati e le associazioni pendolari così come la precedente giunta regionale ha curato nella precedente legislatura, al fine di evitare simili disguidi".


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