Attualità lunedì 27 ottobre 2014 ore 19:05
La frutta migliore si sceglie senza occhi

Gusto e olfatto i parametri principali di una ricerca sulla qualità dei prodotti della Lucchesia
CAPANNORI — La qualità si sente e la vista, a volte, può ingannare. Partendo da questi due assunti, l'istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa ha chiesto aiuto a un gruppo di ipovedenti tra i 25 e i 65 anni della sezione di Lucca dell'Unione italiana ciechi per stabilire la qualità di alcuni frutti di nicchia tipici di Lucca.
Il progetto è coordinato dalla ricercatrice Susanna Bartolini, con l'assegnista di ricerca Eleonora Ducci e condotto con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca e del Comune di Capannori.
Le analisi 'sensoriali' saranno affiancate e correlate con analisi strumentali e biochimiche dei frutti, per arrivare alla definizione di un modello di qualità per i frutti tipici della Lucchesia, a supporto dell'agricoltura locale e per contribuire alla diffusione di un'alimentazione più sana e sostenibile.
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