Attualità lunedì 17 novembre 2014 ore 07:05
Il futuro (dei funghi) nei fondi di caffè

Utilizzati per fare kit da coltivazione domestica che diventano compost quando si esauriscono. Presto in commercio grazie a una startup sperimentata a scuola
CAPANNORI — Coltivare funghi commestibili partendo dai fondi del caffè. Si può fare a casa con un kit che sarà presto in vendita. A produrlo è Funghi espresso, startup con sede a Segromigno in Monte nata dopo la sperimentazione nella scuola primaria di Marlia e nella secondaria di primo grado di Lammari del progetto Dal caffè alle proteine promosso dal Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori.
Funghi espresso è stata inaugurata dai due soci Antonio Di Giovanni e Vincenzo Sangiovanni con il sindaco Luca Menesini e il coordinatore del Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori Rossano Ercolini e all’assessore all’Ambiente Matteo Francesconi.
I fondi del caffè sono stati raccolti in 12 esercizi di Capannori e 5 di Torre del Greco (Napoli) che hanno aderito all'iniziativa.
Una volta che il substrato, composto da fondi di caffè e di micelio, avrà perso la
propria produttività, potrà essere riutilizzato come compost per l’orto o per il giardino.
Si stima che i bar di Capannori producano in media 2 tonnellate di fondi di caffè l’anno.
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