Attualità martedì 10 dicembre 2024 ore 19:15
Malattia del Congo, dimesso il paziente con sintomi sospetti
Al rientro dall'Africa, l'imprenditore aveva sintomi simili alla patologia ancora sconosciuta. Sani: "Sta bene, così come familiari e suoi contatti"
LUCCA — È altamente improbabile che il caso dell'uomo rientrato dal Congo con sintomi simili alla malattia ancora sconosciuta originata in Congo sia il primo in Italia. Lo ha affermato il dottor Spartaco Sani, responsabile dell'area Malattie infettive dell'Azienda Usl Toscana nord ovest.
L'uomo, com'era stato spiegato nei giorni scorsi, avrebbe avuto febbre e anemia e sarebbe stato ricoverato dopo il rientro dal Congo, dove si trovava per motivi di lavoro. Era stato sottolineato, comunque, che questi abbia lavorato a 500 chilometri dalla zona del focolaio.
"Il paziente è stato dimesso guarito e non ha avuto più nessun problema clinico dopo la dimissione, né lui, né i suoi familiari conviventi, né i contatti che aveva avuto anche nelle settimane precedenti - ha detto il dottor Sani - il soggetto ha soggiornato in zone molto distanti dalla sede dove si sono verificati i focolai. Di cui, tra l'altro, non sappiamo granché: anzi, direi non sappiamo niente di quello che lì sta accadendo".
"Cercherei, quindi, di stare tranquilli - ha concluso - al solo scopo cautelativo sono stati inviati dei campioni di sangue all'Istituto superiore di sanità che potrà fare tutti gli eventuali accertamenti, anche in un secondo momento, qualora si venisse a conoscenza del reale agente eziologico di questa problematica".
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