Espulso rapinatore seriale in attesa d'occupazione

Aveva fatto richiesta del permesso di soggiorno in attesa di una occupazione ma alle spalle aveva una lunga lista di reati tra furti e rapine

LUCCA — Ha collezionato una lunga lista di furti e rapine commessi nella provincia di Lucca, il prefetto e il questore ne hanno disposto l'espulsione rigettando la richiesta di permesso di soggiorno e disponendo l'accompagnamento in Gambia. La vicenda emblematica è stata raccontata dagli inquirenti lucchesi impegnati in una complessa attività di indagine tra il 2021 ed il 2023.

Protagonista della vicenda è un cittadino straniero di 25 anni accusato di numerosi furti commessi nel centro storico di Lucca, arrestato e poi rilasciato, ma una volta libero si sarebbe reso protagonista di altri furti commessi negli ultimi mesi del 2022 sempre nel centro storico di Lucca e in Garfagnana.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti nel mese di Novembre 2021 è stato denunciato per una rapina impropria presso un esercizio commerciale dove avrebbe minacciato l’addetta alla sicurezza dopo aver asportato un giubbotto. Nel Natale del 2021 si sarebbe impossessato di un telefono cellulare strappato dalle mani di tre ragazze minorenni sorprese alle spalle.

L'uomo è stato indagato e successivamente sottoposto alla custodia cautelare in carcere.

Nel mese di Settembre del 2022 l’uomo è stato rilasciato perché la misura della custodia cautelare in carcere è stata sostituita con quella dell’obbligo di presentazione e nel mese di Novembre 2022 è stato arrestato per furto aggravato presso una pizzeria nella quale avrebbe danneggiato la porta di ingresso con calci e spallate in concorso con un connazionale. Individuati nell’immediatezza dei fatti sono stati arrestati e sottoposti a misura cautelare dell’obbligo di presentazione. Nel mese di Dicembre 2022 è stato nuovamente arrestato poiché colto in flagranza per furto presso un negozio del centro storico, da cui aveva asportato un televisore di valore e denaro dal registratore di cassa. Il furto era stato commesso in regime di misura cautelare dell’obbligo di firma. Sempre nel Dicembre del 2022, è stato denunciato per rapina impropria ai danni di un supermercato dopo aver oltrepassato le casse senza pagare e colpendo l’addetto alla sicurezza. Rintracciato dalle volanti è stato denunciato. Nei primi giorni di Gennaio 2023, infine, nel Comune di Barga si sarebbe reso autore di un furto presso un negozio di erboristeria asportando denaro e diversi prodotti cosmetici. E' stato rintracciato con parte della refurtiva ancora al seguito ed il questore ha disposto il Foglio di Via Obbligatorio con inibizione a fare ritorno nel territorio del Comune di Barga per un periodo di 3 anni.

Gli inquirenti hanno scoperto che l'uomo aveva un procedimento amministrativo in corso per una istanza di permesso di soggiorno per attesa occupazione che aveva presentato tramite le procedure previste.

L'Ufficio Immigrazione ha disposto il rigetto della istanza, mediante un provvedimento di rifiuto del questore. Ottenuti i nulla osta la questura di Lucca, tramite il locale Ufficio immigrazione, ha posto in essere tutte le procedure volte al rimpatrio del cittadino straniero interessando le autorità ministeriali ed estere al fine di portare a termine l’accompagnamento e organizzare il volo di rimpatrio con decreto di espulsione del prefetto di Lucca a cui è seguito l’ordine di espulsione con accompagnamento alla frontiera da parte del questore.

Il 25 Gennaio, attraverso la frontiera di Roma-Fiumicino, a mezzo di personale specializzato in scorte internazionali in servizio presso la questura di Lucca, l’uomo è stato accompagnato in Gambia, dove è stato consegnato alle autorità e non potrà rientrare in Italia e nei paesi Schengen per 5 anni.

“Questa operazione - ha detto il questore di Lucca - rappresenta un ulteriore traguardo nella strategia operativa delineata nell’ultimo anno in materia di immigrazione clandestina, in base alla quale si concentrano le energie di tutti gli uffici nella trattazione di quei soggetti che si dimostrano concretamente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica".

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