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La Casa della Salute chiude per rinnovarsi

Alla fine di Maggio partono i lavori nella struttura di Marlia che rimarrà chiusa per 7 mesi tranne che per il centro prelievi e uno sportello

Parte l’intervento di potenziamento della Casa della Salute di Marlia, che si rimette a nuovo ma intanto chiude per sette mesi circa. I lavori, per un importo di circa 2 milioni di euro, partiranno dalla fine del mese di maggio e comporteranno una chiusura al pubblico. Resteranno comunque aperti il centro prelievi e uno sportello che rappresenterà un punto di riferimento per i cittadini del territorio, oltre che, naturalmente, gli studi dei medici di famiglia.

L’intervento, previsto nella programmazione Asl grazie a fondi per la maggior parte statali è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Capannori Luca Menesini e del direttore di Zona Distretto della Piana di Lucca Luigi Rossi e , insieme anche al direttore di Capannori Servizi Antonio Sconosciuto e a Michele Riccio dell'ufficio tecnico dell’Asl.

Si tratta di lavori necessari per rendere la Casa della Salute più accogliente e funzionale, oltre che per renderla adeguata a tutte le vigenti normative: per ridurre i disagi per la popolazione, spiega la Asl, sono stati programmati contestualmente all’apertura del rinnovato centro socio sanitario del Turchetto da domani martedì 4 maggio.

“La Casa della Salute di Marlia è un vero punto di riferimento per i nostri cittadini per gli importanti e qualificati servizi che fornisce – sostiene Menesini -. I lavori in programma per il suo potenziamento andranno a rendere più moderna, funzionale e accessibile questa struttura per gli utenti e per gli operatori dando vita a una maggiore integrazione tra le attività sanitarie, socio sanitarie e amministrative. L'obiettivo è quello di creare un moderno polo multifunzionale, valorizzando la funzione dei servizi territoriali, dove i cittadini potranno trovare in uno stesso luogo le risposte alle loro molteplici esigenze".

“Sono previsti essenzialmente – spiega il direttore di Zona Luigi Rossi - l’adeguamento del distretto sanitario, un miglioramento delle sale d’attesa agli ambulatori e della funzionalità degli spazi, l’eliminazione di alcune barriere architettoniche, un miglioramento sismico e il rifacimento di tutti gli impianti. Sono confermati tutti i servizi esistenti (compresa l’odontoiatria) ma con una sempre maggiore integrazione tra le attività".