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Attualità lunedì 11 giugno 2018 ore 18:08

Sconti in bolletta, venti giorni per le domande

Scade il 30 giugno il termine per richiedere le agevolazioni tariffarie. Per aiutare chi è in difficoltà il Comune ha stanziato 150mila euro



CAPANNORI — Ci sono ancora circa 20 giorni per presentare domanda per le agevolazioni tariffarie 2018 rivolte alle fasce più deboli della popolazione (pensionati, famiglie numerose o con persone con disabilità, famiglie di lavoratori dipendenti e assimilati, chi ha perso il lavoro, è in cassa integrazione o in mobilità).

Il bando emesso dall'amministrazione comunale scade il prossimo 30 giugno e riguarda tre misure: agevolazioni tariffarie per il pagamento delle utenze domestiche, agevolazioni tariffarie per il pagamento del servizio di raccolta rifiuti e misure anticrisi. L’impegno economico dell’amministrazione comunale è confermato rispetto al 2017: anche quest’anno sono stati infatti stanziati circa 150mila euro.

Rispetto allo scorso anno ci sono da segnalare due novità: la domanda presentata per il 2018 sarà valida anche per il 2019 e da qui in avanti avrà quindi una durata biennale. Dal 2019 inoltre le famiglie in difficoltà che hanno diritto alle agevolazioni tariffarie non dovranno più anticipare i soldi per pagare le bollette Ascit perché sarà il Comune a mettere direttamente a disposizione le risorse. In pratica le bollette di Ascit arriveranno all'utente con importo ridotto o già esentate, mentre adesso vengono rimborsate dopo il loro pagamento.

Le agevolazioni tariffarie sono rivolte a destinatari che sono in una delle seguenti condizioni: alloggio abitato da una sola persona ultrasessantenne pensionata, due o più persone ultrasessantenni, nuclei familiari formati da 5 o più componenti, alloggio abitato da nucleo familiare in cui siano presenti persone con disabilità certificate ai sensi della legge 104/92.
Il beneficio economico è concesso in base all’attestazione Isee e, a seconda dei casi, prevede l’esenzione totale del pagamento del servizio di raccolta rifiuti e un contributo massimo di 150 euro, oppure una riduzione del 40% e un contributo massimo di 75 euro. I contributi sono destinati all'acquisto di legname, al pagamento delle utenze telefoniche, dell'acquedotto e delle fognature. L’esenzione o la riduzione per i rifiuti si riferisce al servizio “base” cioè con il minimo di sacchetti grigi (per il non riciclabile) riferiti alla composizione del nucleo familiare).

Possono accedere all’esenzione totale e a un contributo massimo di 150 euro i nuclei familiari con una persona ultrasessantenne con Isee fino a 11.360,00 euro; quelli con due o più persone ultrasessantenni con Isee fino a 8.831,00 euro; i nuclei familiari numerosi con Isee da 0 a 8.831,00 euro; i nuclei familiari con persona disabile.

Possono accedere alla riduzione del 40% e a un contributo massimo di 75 euro i nuclei familiari così composti: una persona ultrasessantenne con Isee da 11.360,01 a 18.156,00 euro; due o più persone ultrasessantenni con Isee da 8.831,01 a 13.161,00 euro; nuclei familiari numerosi con Isee da 8.831,01 a 13.161,00 euro; nuclei familiari con persona disabile con Isee da 8.831,01 a 13.161,00 euro.

Per i nuclei familiari numerosi e per quelli con persona disabile c’è una riparametrazione Isee di 650 euro per ogni persona oltre la seconda.

Le agevolazioni tariffarie per famiglie di lavoratori dipendenti e assimilati si riferiscono invece al solo servizio di raccolta rifiuti “base” e prevedono l’esenzione per i nuclei familiari con Isee inferiore a 8.831,00 euro e la riduzione del 40% per chi ha un Isee compreso tra 8.831,01 e 13,161,00 euro.

I beneficiari del reddito d'inclusione (REI) rientrano nella categoria della riduzione al 40%.


Le misure anticrisi sono rivolte alle famiglie in cui almeno un componente familiare sia disoccupato da oltre un mese e iscritto al Centro per l’impiego, in mobilità, in Naspi, in cassa integrazione straordinaria o in deroga. Prevedono il rimborso del pagamento del servizio Ascit base, il rimborso delle rette e dei buoni pasto dell’asilo nido, il rimborso dei servizi scolastici di mensa e trasporto. I requisiti richiesti sono un reddito familiare imponibile Irpef loro per l’anno in corso inferiore a 26.000 euro e l’iscrizione al Centro per l’impiego non superiore a 3 anni (1/1/2015). Per accedere alle agevolazioni inerenti i servizi scolastici e l’asilo nido, il reddito familiare è quello cumulativo di entrambi i genitori. Le domande possono essere rinnovate entro il 31 dicembre nel caso persista la condizione di disoccupazione, mobilità ecc.



Non potranno presentare domanda per le agevolazioni coloro che hanno autoveicoli e motocicli rispettivamente di cilindrata superiore a 1600cc e 600cc immatricolati nel 2016/2017 o di nuova immatricolazione. Sono esclusi gli autoveicoli con cilindrata superiore ai 1900cc se adibiti e omologati al trasporto delle persone con disabilità.


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