Attualità

Al Colombo va in scena la shoah di Etty

Lo spettacolo sarà sabato 18 febbraio con un inedita rivisitazione di Michela Innocenti. Sarà preceduto da l’incontro con l’autrice Svelando Etty

Dopo l’ultimo sold out che ha inaugurato la prima italiana dell’allestimento di matrice internazionale Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello… dell’attore e poeta svizzero Daniele Bernardi accompagnato in scena dalle musiche di Igor Vazzaz, sabato 18 febbraio prosegue l’intensa stagione indipendente del Teatro Colombo sotto la Direzione Artistica di Silvio Bernardi, con una nuova originale drammaturgia dell’attrice Michela Innocenti ispirata alla vita e alla testimonianza di Etty Hillesum Etty Contro_ Dramma di donna.

Lo spettacolo serale sarà preceduto alle ore 18:00 da l’ Incontro con l’Autrice Svelando Etty con la partecipazione del Sindaco di Borgo A Mozzano e Storico Patrizio Andreuccetti, l’attrice e autrice dello spettacolo Michela Innocenti, il Direttore Artistico del teatro Colombo Silvio Bernardi, in un dibattito moderato dalla scrittrice Debora Pioli. 

Un’ Anteprima allo spettacolo, in cui senza la pretesa di fornire risposte, sveleremo la vita, gli amori, gli orrori di una giovane donna poco conosciuta, Etty Hillesum. E parleremo della sua Shoah. Con uno sguardo a quelle nere pagine di storia dove la diretta testimonianza di chi ha sofferto le atrocità della guerra ci offrono la possibilità di accedere ai cassetti della memoria, per custodirla, prima che sia troppo tardi. Per riflettere, prima che sia troppo tardi. Per indignarci, prima che sia troppo tardi. Ingresso libero per il pubblico, a seguire aperitivo presso il foyer del Teatro.

Alle ore 21.15 andrà in scena la Prima di Etty Contro_Dramma di Donna, di e con Michela Innocenti, una produzione Il Circo E La Luna.

“Sarebbe stato più semplice raccontare quanto la vita sia difficile ma questo lo sappiamo già, raccontare che la vita è meravigliosa è molto più complicato, e per farlo mi sono ispirata alla Storia Etty. – ci svela l’autrice- Questa è la Storia di una donna, è la storia di un viaggio attraverso le tragedie della vita, lungo il tempo e lo spazio del prima e dopo del ghetto, ma soprattutto racchiude il messaggio della conquista della sua libertà rivendicata a costo di scelte impegnate e coraggiose a tratti giudicate incomprensibili o avventate.

Prima che ebrea, che filosofa, prima che Santa Etty era semplicemente una donna che credeva alla Vita. Il suo pensiero è assolutamente attuale e fruibile”.