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Commercio, in 10 anni una morìa di attività

In Toscana la sola città con saldo positivo tra il 2012 e il 2022 è Pisa, limitatamente al centro storico. Tutti i dati nei capoluoghi di provincia

Una morìa di negozi: è quella che si registra in Toscana fra il 2012 e il 2022 con un calo di 2.718 esercizi commerciali (-1.049 nei centri storici e -1.822 nelle periferie) solo prendendo in esame le città capoluogo di regione. E' quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Confcommercio sulla demografia d’impresa che abbina ai dati nazionali anche quelli spacchettati per le diverse regioni d'Italia.

In Toscana ad accusare maggiormente la perdita di attività commerciali è Firenze, complice anche certo la maggior estensione: nei 10 anni esaminati, il capoluogo toscano ha registrato -320 negozi in centro e -529 nella restante parte del territorio comunale, per un saldo negativo di -849 negozi. 

Unica nota positiva giunge invece da Pisa, sola città capoluogo di provincia con un timido saldo positivo di 5 negozi in più nel centro storico in 10 anni. Ma attenzione: complessivamente anche qui il saldo è alla fine con segno meno con 213 attività andate perdute.

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Come si vede in tabella, a Livorno sono spariti 431 esercizi commerciali (72 in centro e 359 fuori dalla città storica), mentre a Prato la mortalità d'impresa nel settore commerciale ha fatto registrare -296 negozi. Perde 231 negozi Arezzo, 213 Pistoia e 170 Massa, 154 Grosseto, 148 Lucca e 101 invece Siena.