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Cieco torna a vedere, cornea e luminare sono toscani

L'intervento di autotrapianto unico al mondo è stato effettuato in Piemonte all'ospedale Molinette di Torino. Quattro ore si sessione chirurgica

La Banca delle Cornee di Lucca

Cornea e luminare dalla Toscana per il trapianto unico al mondo effettuato in Piemonte e che ha restituito la vista a un uomo di 83 anni cieco da circa 30. Proprio così: arrivava dalla Banca delle Cornee di Lucca diretta dal dottor Claudio Giannarini una cornea utilizzata nei giorni scorsi all’ospedale Molinette di Torino per l'intervento da primato che ha visto protagonista anche il grossetano Vincenzo Sarnicola, presidente della Società Italiana della cornea e della staminalità.

Quattro ore di delicata sessione chirurgica mai praticata finora per un autotrapianto dell'intera superficie oculare da uno degli occhi, eseguita da un'équipe guidata da Michele Reibaldi, direttore della Clinica oculistica universitaria delle Molinette ed esperto chirurgo retinico, insieme con lo stesso Sarnicola.

L'intervento ha ricostruito l'occhio sinistro con tessuti da donatore. "Proprio il professor Sarnicola tiene in grande considerazione il Centro Conservazione Cornee di Lucca, l’unico di questo tipo presente in Toscana, con il quale ha collaborato in più circostanze", spiega la Asl Toscana nord ovest.

La maggior parte delle cornee custodite nel Centro con sede all'interno dell'ospedale San Luca di Lucca viene trapiantata sul territorio regionale ma, in caso di tessuti eccedenti, la struttura riesce a soddisfare anche le molte richieste provenienti da fuori regione, come avvenuto in questa specifica situazione. 

"Un paziente cieco ha recuperato la vista grazie all’autotrapianto di cornea proveniente dalla Banca delle Cornee di Lucca, una struttura all’avanguardia in Italia che, in caso di tessuti eccedenti, riesce anche a soddisfare richieste da fuori regione", ha scritto sui social il presidente della Regione Eugenio Giani.