Trafficavano migranti dai paesi asiatici, dallo Sri Lanka e Bangladesh, sulla rotta Romania-Ungheria-Italia. I clandestini venivano stipati nei camion telonati tra la merce. Il capo della banda viveva a Lucca.
A finire arrestati, grazie alle indagini condotte dalla Dda di Firenze in collaborazione con la polizia di Lucca, sei persone dello Sri Lanka e tre rumeni.
I clandestini entravano in Italia dai valichi di Trento e Gorizia, chi non poteva pagare il viaggio, il costo variava dai 3.500 ai settemila euro, veniva rinchiuso in un casolare e riconsegnato ai parenti.