Quattro persone tra i 21 e i 56 anni sono state denunciate dai carabinieri perché ritenute presunti autori di una truffa da decine di migliaia di euro avvenuta nel mese di Marzo nei confronti di una coppia di coniugi lucchesi.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri tutto sarebbe iniziato con un sms ricevuto dall'uomo, in apparenza proveniente dalla banca, con il quale gli veniva comunicato un bonifico di oltre mille euro a favore di un beneficiario a lui sconosciuto.
Contattato il numero indicato nel messaggio, dall'altra parte avrebbe risposto un sedicente operatore bancario che gli avrebbe comunicato che il suo conto corrente era stato hackerato. Con il pretesto di mettere in sicurezza i suoi risparmi, il finto operatore sarebbe riuscito a convincere l'uomo ad effettuare prima un bonifico di circa 5mila euro ad un iban da lui indicatogli e, successivamente, 6 ricariche ad una postepay per un totale di circa 10mila euro.
Ma il raggiro non è finito lì, perché il giorno dopo l'uomo è stato ricontattato con la scusa che anche il conto della moglie era a rischio. A quel punto, ad entrare in azione è stato un finto maresciallo dei carabinieri che, contattala la donna, le avrebbe riferito di una indagine in corso circa l'intrusione di malfattori su alcuni conti correnti, tra cui i loro.
Sempre con il pretesto di mettere in sicurezza i soldi, ai coniugi sarebbe poi stata inviata una mail con un documento su carta intestata, che li invitava a fare due bonifici istantanei da 22.500 euro a favore di un "consulente", che si sarebbe occupato di riaccreditare loro la somma.
Scoperto il raggiro, la coppia si è rivolta ai carabinieri, quelli veri, che con la collaborazione della banca, hanno bloccato il primo bonifico da 5mila euro. Le indagini hanno poi portato all'identificazione dei 4 presunti responsabili, denunciati per truffa in concorso, e al congelamento della somma di 7.500 euro sul conto corrente intestato ad uno di loro.