Cronaca

Fermato un collega della donna bruciata viva

L'operatrice sanitaria data alle fiamme dopo essere stata cosparsa di benzina ha riportato ustioni sul 90 per cento del corpo

Mentre veniva soccorsa ormai completamente avvolta dalle fiamme ha urlato un nome che potrebbe essere quello del presunto aggressore.

"Per favore avvertite i miei familiari, chiamate il mio babbo...è stato Pasquale". Queste le parole pronunciate da Vania Vannucchi secondo i testimoni che l'hanno soccorsa.

Ipotesi tutta da verificare sulla quale sono al lavoro gli investigatori della polizia che hanno fermato un collega della donna. 

Il fatto è avvenuto fuori dall'area dei magazzini dell'ex ospedale di Lucca nel primo pomeriggio dove Vania Vannucchi, 46 anni, ha incontrato il suo aggressore. Lì è stata cosparsa di benzina e bruciata viva. Solo l'intervento di alcuni colleghi che si sono precipitati con stracci e secchi ha permesso, non senza difficoltà, di somare le fiamme. Sono stati loro a chiedere aiuto chiamando sul posto il 118 e i vigili del fuoco. 

Poi il volo con l'elisoccorso fino all'ospedale di Cisanello dove la vittima si trova ricoverata in gravissime condizioni e lotta tra la vita e la morte. 

La donna lavora dal febbraio scorso come come operatrice sociosanitaria nel reparto di Medicina V che si trova nell'edificio 30 dell'ospedale di Pisa.