Missione Everest per il campione paralimpico lucchese Andrea Lanfri. Grazie ad un crowdfunding, Lanfri avrà le risorse per provare a diventare il primo uomo al mondo amputato per una menigite alle gambe e alle dita delle mani a raggiungere la vetta più alta dell'Himalaya.
Andrea Lanfri, 32 anni, in forza a Fiamme Azzurre e Atletica Virtus Cr Lucca, è riuscito a raccogliere con il suo crowdfunding “Everest 2019” più di 9.000 euro.
E nei primi giorni di gennaio, per convincere tutti che stava
davvero facendo sul serio, progettando di essere il primo uomo
amputato a gambe e mani a salire sugli oltre 8.000 metri del Tetto
del Mondo, ha scalato i 6268 metri del vulcano Chimborazo,
in Ecuador.
"Questo è l’inizio del sogno, senza il contributo volontario di tante persone non sarebbe neanche iniziato – ha concluso Lanfri -. Io mi sto già allenando e da qui a maggio ho già in programma una serie di allenamenti mirati per il Tetto del Mondo. Potrei essere il primo al mondo con amputazioni a gambe e mani a riuscirci, non voglio fallire".
Per Lanfri l’ennesima dimostrazione di forza e coraggio. Poco dopo essere uscito dal coma per una meningite, nel 2015, pensava già di tornare a fare scalate e a correre.