Attualità

Codice rosa, in un anno 1.918 casi di maltrattamento

Il punto sulla situazione toscana in una giornata di formazione specifica per i professionisti della sanità. Focus sui crimini d’odio

Nel 2022 in Toscana ci sono state 1.918 segnalazioni di maltrattamenti. Fra queste, 305 hanno riguardato minori. E ancora sono state registrate 218 denunce di abusi e 2.138 episodi di stalking, tra cui a minori rispettivamente 53 e 358. 

Sono i numeri su cui ha tirato le somme la sessione formativa che ha coinvolto a Firenze medici, infermieri, ostetrici, psicologi, assistenti sociali ed altri professionisti della sanità toscana per un confronto sul codice rosa, ovvero quello speciale percorso di accesso al pronto soccorso dedicato alle vittime di violenze ed abusi, in particolare donne e bambini, esteso più di recente anche alle vittime di crimini d’odio.

E proprio sui crimini d’odio si è concentrata la formazione collettiva di operatori e operatrici: “Come per la violenza di genere – hanno sottolineato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini - vogliamo che anche questo fenomeno possa emergere e per questo riteniamo necessario rafforzare il percorso già previsto nel nostro servizio sanitario”.

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“Abbiamo avviato – ha proseguito Bezzini - un lavoro di confronto con gli altri settori regionali per mettere in rete tutte le realtà pubbliche e private che si occupano di riconoscere, accogliere e sostenere le persone vittime di discriminazioni. Abbiamo realizzato anche un corso di formazione rivolto alle operatrici e operatori della rete, partendo da assistenti sociali e psicologi e che proseguiremo con altre edizioni dedicate al personale del pronto soccorso”.

“Il codice rosa – ha commentato ancora Giani - ha fatto scuola a livello nazionale: un esempio tra i tanti della capacità di lavorare in squadra e condividere le migliori esperienze”.

Nato nel 2010 in quella che allora era la Asl di Grosseto, il codice rosa coinvolge professionalità e discipline anche non sanitarie. Non a caso all’incontro di Firenze era presente anche Margherita Cassano, attuale presidente della Corte di cassazione, per una lectio magistralis ed una riflessione sul codice rosa e il codice rosso, ovvero la legge nazionale sulla violenza di genere approvata nel 2019. Presenti poi professori universitari per parlare del master sul codice rosa, ed esperti di protezione dei dati.