Si stima che abbia duemila anni lo scheletro del cane trovato sepolto sotto al balneum, l'impianto termale del sito archeologico Domvs Aemilia di Tassignano che risale all'epoca tra il II e il I secolo avanti Cristo. I resti dell'animale sono stati trovati nel corso della campagna di scavi 2018 del Gruppo archeologico capannorese diretto da Alessandro Giannoni e ne costituisce il rinvenimento più importante.
Lo scheletro, in buono stato di conservazione, sarà spostato con il suo 'pane' di terra per garantirne l'integrità. L'animale è deposto su un fianco e si trova in una fossa ricavata nella fondazione del muro perimetrale ovest del balneum.
"I risultati emersi quest'anno confermano l'importanza storica del sito archeologico di Tassignano - ha detto la vice sindaca di Capannori Silvia Amadei -. Rilevante è anche la valenza formativa e didattica, perché vengono coinvolti in prima persona gli studenti, avendo così occasione di scoprire in prima persona il passato di Capannori".