Cronaca

Immersione fatale, ipotesi risalita troppo veloce

Il sub che è morto al largo di Camogli si chiamava Massimo Di Michele e viveva a Lucca. Si era immerso per vedere il relitto di un sommergibile

Foto Centro sub Tigullio

Potrebbe essere stata la risalita troppo veloce a causare la morte del sub dopo l'immersione per vedere il relitto del sommergibile al largo del levante genovese. Questa una delle ipotesi al vaglio degli investigatori che indagano sulla morte di Massimo Di Michele, 57 anni di Lucca.

Intanto è stata disposta l'autopsia, al vaglio degli inquirenti anche l'attrezzatura del subacqueo per verificare che non vi sia stato un guasto tecnico o una miscela errata nelle bombole. L'ipotesi più accreditata resta però, al momento, quella di una risalita troppo veloce che avrebbe causato un malore fatale.

L'uomo si era immerso fino a 120 metri, profondità a cui si trova l'U-Boot 455 della seconda guerra mondiale, e stava ritornando in superficie quando ha accusato un malore. 

Di Michele è stato soccorso dai vigili del fuoco con l'elicottero e dai sommozzatori ma per lui non c'è stato nulla da fare. 

La salma è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale San Martino di Genova. Nei prossimi giorni sarà eseguita l'autopsia.