Cronaca

Sgominata la banda dei bancomat

Un sodalizio internazionale che sottraeva ingenti quantitativi di denaro contante dagli sportelli bancari. Basi logistiche anche a Lucca e Prato

La polizia di Bologna sta eseguendo una vasta operazione che ha consentito di smantellare un clan, con base in Romania, i cui componenti sono ritenuti responsabili di alcune frodi finalizzate alla sottrazione di di denaro contante dai bancomat degli istituti di credito. 

L'attività degli investigatori ha evidenziato che gli indagati agivano in due diverse aree geografiche: un gruppo in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia con base logistica ed organizzativa nella provincia di Ferrara mentre l'altro in Toscana e Lazio con basi logistiche collocate nelle province di Lucca, Prato e Roma

La complessa indagine è stata condotta dal compartimento polizia postale e delle comunicazioni.

La tecnica usata era quella del 'cash trapping'. Ogni notte venivano trafugati dagli sportelli bancomat presi di mira anche 100mila euro.

Con una sola carta bancomat, ai cui lati erano stati praticati due forellini, i componenti della banda facevano un regolare prelievo, dopo il quale inserivano una piccola lastra di metallo, chiamata in gergo 'forchetta', realizzata da un artigiano del pratese, nella bocchetta erogatrice dello sportello automatico prima del prelievo.

Nei due forellini sulla carta applicavano dei piccoli chiodi che ne impedivano il totale inserimento. A quel punto, il sistema rilevava un'anomalia e abortiva l'operazione, pur avendo già predisposto l'erogazione del denaro richiesto che, nel frattempo, veniva catturato dalla 'forchetta'. L'operazione veniva quindi annullata, ma i soldi venivano comunque sfilati.