Cultura

Torna a splendere la "Natività della Vergine"

Dopo appena sei mesi dall’avvio dei lavori di restauro il dipinto di Matteo Rosselli è stato svelato alla cittadinanza

 “Un sapiente lavoro di restauro ha riportato all’antico splendore uno dei quadri più celebri di Matteo Rosselli e custodito nella nostra Città – commenta il Sindaco Tambellini – Un intervento importante che ha ridato alla fruizione comune un vero capolavoro artistico. E’ con grande soddisfazione quindi che oggi possiamo ammirare di nuovo il dipinto nella Chiesa della Santissima Annunziata dei Servi, luogo oggetto già di vari interventi di restauro negli ultimi anni. Il quadro ricollocato al suo interno – conclude il Sindaco – contribuisce a valorizzare il vasto patrimonio artistico-culturale della nostra città e per questo ringrazio tutti i soggetti coinvolti per il prezioso contributo”. 

Analoga soddisfazione per il risultato raggiunto viene espressa dal Segretario Generale, Ledo Prato che dichiara: “La realizzazione del restauro di un’opera particolarmente importante per il patrimonio culturale lucchese e per la comunità è una chiara dimostrazione che la collaborazione tra enti privati, come la Fondazione CittàItalia, e pubblici, il Comune di Lucca e la locale Soprintendenza, possano attivare fruttuose sinergie che si tramutano in risultati concreti e tangibili. La Fondazione CittàItalia, di cui la Città di Lucca è socia, da anni si occupa della tutela e della valorizzazione dei beni culturali salvando opere a rischio, promuovendo tutte le attività utili a reperire fondi e coinvolgendo tutte le risorse del territorio. In questo caso, il restauro del dipinto “ Natività della Vergine” è stato inserito dalla Fondazione CittàItalia nel programma dei progetti finanziati con il 5xmille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche destinata alle attività di tutela, promozione e valorizzazione del Patrimonio culturale ed è stato realizzato dalle mani esperte del restauratore lucchese Massimo Bonino. Davvero una bella storia di cui siamo orgogliosi”. “L’emozione che si prova intervenendo, con un approfondito restauro, su un’opera di questa qualità è sempre inesprimibile – continua il restauratore Massimo Bonino. Abbiamo lavorato per oltre cinque mesi a contatto diretto con i personaggi, a misura naturale, che popolavano l’opera. E’ stato come avergli dato di nuovo la voce, sepolta sotto strati di sporcizia, per parlarci ancora delle nostre radici culturali ed umane”.

Un sentito ringraziamento è giunto anche da parte di Giuseppe Stolfi, Soprintendente per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Lucca e Massa Carrara, che ha particolarmente apprezzato la scelta di intervenire sull’ opera di Rosselli, riconoscendone l’importanza della fattura e del valore storico-artistico, affidando l’alta sorveglianza dei lavori alla dr.ssa Antonia D’Aniello.