Attualità

Sanità, Lucca punto di riferimento per la Toscana

Il Direttore del laboratorio di sanità pubblica Vincentini a capo dei tre laboratori di area vasta della Regione

La riorganizzazione dei laboratori di sanità pubblica, con la costituzione di un nuovo dipartimento interaziendale regionale (DIRLPS), vede Lucca come capofila e punto di riferimento per tutta la Toscana.

Il Direttore della struttura lucchese, Marco Vincentini,è stato infatti individuato come direttore di questo dipartimento regionale, le cui modalità di funzionamento sono state definite in base ad una delibera regionale in cui si dava indicazione ai direttori generali delle tre aziende sanitarie di riferimento per l’attività laboratoriale - a Lucca, Firenze e Siena - di adottare gli atti deliberativi aziendali necessari alla costituzione del nuovo dipartimento e all’individuazione del suo direttore.

La sede del laboratorio di sanità pubblica dell’Azienda Usl 2 è in piazza Aldo Moro a Capannori, all’interno dell’edificio del Dipartimento della Prevenzione, diretto da Alberto Tomasi.

“Il fatto di essere stati scelti - ha spiegato il Direttore Generale dell’Azienda Usl 2 Joseph Polimeni  - prima come laboratorio di riferimento nell’ambito dell’area vasta nord ovest, come Firenze e Siena nelle altre due aree, e poi addirittura come capofila a livello regionale conferma l’alto livello qualitativo dei nostri servizi. Ringrazio quindi il dottor Vincentini e tutti i suoi collaboratori che, con la loro attività quotidiana, hanno consentito di raggiungere questo prestigioso traguardo, che però noi consideriamo un nuovo importante punto di partenza per un percorso ancora più complesso e delicato. Il nuovo dipartimento regionale dei laboratori di sanità pubblica è stato infatti creato per arrivare ad un’ulteriore miglioramento dell’organizzazione e per raggiungere, a parità di efficacia, elevati livelli di efficienza. Il nuovo modello organizzativo sarà così in grado di confrontarsi con qualunque sistema analogo, sia pubblico che privato. Naturalmente il processo di armonizzazione sarà lungo e complesso, ma la strada che è stata intrapresa con i colleghi di Firenze e Siena è sicuramente quella giusta”.