Attualità

Una carta per riscrivere il futuro

E' quella di Lucart, che si schiera a supporto del progetto di Save the Children donando 22mila confezioni di prodotti alle categorie vulnerabili

Le donazioni (Foto: courtesy of Lucart)

La carta per riscrivere il futuro arriva da Porcari. L'azienda Lucart si schiera infatti a supporto del progetto di Save the Children Riscriviamo il futuro attraverso il suo marchio di riferimento Tenderly con la donazione di 22mila confezioni di prodotti alle categorie più vulnerabili, per i diritti dei bambini anche durante la pandemia.

L'iniziativa si rivolge proprio alle famiglie costrette a vivere in contesti a maggior rischio di emarginazione ed esclusione sociale a seguito dell'emergenza sanitaria Covid-19. L'intento è quello di offrire educazione, opportunità e speranza ai bambini e ai ragazzi in questo tempo difficile.

Tenderly grida 'presente' e mette a disposizione i suoi prodotti con confezioni che verranno distribuite negli Spazi Mamme, Punti Luce e Civico Zero gestiti da Save the Children e direttamente alle famiglie più fragili su tutto il territorio nazionale.

“Una società inclusiva deve permettere a tutti i bambini di avere un’opportunità, indipendentemente dall’ambiente in cui nascono o crescono. Il coronavirus ha causato un rapido e inaspettato processo di impoverimento, gravando sulle famiglie più in difficoltà", ha commentato Massimo Pasquini, amministratore delegato di Lucart.

"Ma la lotta alla povertà materiale non è purtroppo la sola che molti bambini e le loro famiglie stanno affrontando: la pandemia - prosegue - sta mettendo a rischio il diritto all’istruzione di tanti bambini, e di conseguenza il loro futuro. L’educazione rappresenta per le future generazioni l’ancora di salvezza per avere opportunità nel presente, ma soprattutto per costruirsi il proprio domani”.

L’iniziativa rafforza la partnership tra le due realtà, che collaborano dal gennaio 2020 nell’ambito del progetto Spazio Mamme che Tenderly ha supportato in tre città italiane: Catania, Genova e San Luca.