Cronaca

Ctt, irregolarità nella vendita dei biglietti

L'inchiesta interna dell'azienda di trasporto pubblico su gomma ha portato alla sospensione dal lavoro di alcuni dipendenti

"Il tema della vendita a bordo dei biglietti è oggetto di un’ampia inchiesta da parte dell’azienda che, proprio grazie alla tecnologia, ha individuato diverse irregolarità che costringeranno l’azienda nel prossimo futuro ad un ripensamento complessivo dell’intero sistema".

Poche parole, diffuse in un comunicato a firma del presidente del Ctt nord Andrea Zavanella, per confermare l'indagine aperta da parte dell'azienda di trasporto pubblico su gomma, che fa servizio nelle province di Pisa, Lucca, Livorno e Massa Carrara e che ha portato, per ora, alla sospensione dall'attività lavorativa di alcuni dipendenti ( almeno sette, in tutto il bacino dell'azienda ) per "Irregolarità", appunto, che sarebbero state riscontrate in alcuni episodi avvenuti sugli autobus di linea.

Si tratta di controllori ed autisti - si parla di cinque, dieci - ai quali l'azienda ha mosso contestazioni circa il proprio operato. Si potrebbe trattare, secondo alcune ipotesi, di casi di discrepanza tra i biglietti venduti e l'effettivo incasso o di comportamenti, non in linea con le regole, sul sistema di controllo a bordo dei pullman per chi veniva trovato senza ticket.

"Siamo solo ad un primo passo dell'indagine, che confermo nello svolgimento, così come i provvedimenti disciplinari di sospensione dal lavoro - ha detto Andrea Zavanella a QuiNews, facendo capire di non potere aggiungere molto di più, in questo momento, per una vicenda che appare molto delicata e che finora non era uscita dal perimetro aziendale.

Sulla stessa linea i sindacati:"Parlare in questo momento è prematuro, in un senso o nell'altro", hanno detto.

Al momento, da quanto si apprende, dei fatti in questione non sarebbe stata informata l'Autorità Giudiziaria e l'inchiesta, che per ora ha preso in esame esclusivamente irregolarità amministrative, resta dunque interna al Ctt nord.

Ctt nord che, proprio recentemente, in attesa che si diradino le nubi sull'affidamento a gara del servizio regionale del trasporto pubblico locale, ha firmato con la Regione Toscana un contratto ponte fino al 2019 per la prosecuzione del servizio nel territorio di sua competenza.