Attualità

Nuove scoperte dei piccoli Indiana Jones

Si tratta della seconda campagna di scavi didattici portata avanti dal Gac e dalla scuola primaria di Tassignano con il patrocinio del Comune

Molti i reperti riportati alla luce dai 18 volenterosi archeologi in erba della classe quinta della scuola primaria S.Giovanni Bosco di Tassignano nel corso della seconda campagna di scavo didattico sul sito romano Tax/C, nelle immediate vicinanze dell’area aeroportuale di Tassignano. 

L'attività coi ragazzi, preliminare all'avvio delle ricerche vere e proprie che si svolgeranno nel corso del mese di giugno, si è svolta nelle ultime due settimane di maggio ed è stata condotta dal G.a.c (gruppo archerologico capannorese) e dagli archeologi Alessandro Giannoni e Elena Genovesi, in collaborazione con la scuola primaria San Giovanni Bosco di Tassignano e il Comune. Tra i numerosi reperti recuperati dai piccoli Indiana Jones, spiccano una bella coppa frammentaria in ceramica con bollo firmato da Sextus Murrius P, databile tra la fine del l° sec. d.C e la prima metà del ll° sec. d.C, e una spilla in bronzo di buona fattura.

“L’entusiasmo è alle stelle - afferma Mauro Lazzaroni, presidente del G.a.c. - e ci auguriamo che il progetto possa continuare nei prossimi anni scolastici, magari con qualche risorsa in più. Voglio complimentarmi con tutti gli alunni che hanno partecipato al progetto per l'impegno che hanno messo durante gli scavi e per il bel risultato raggiunto”.

I 18 piccoli archeologi insieme alle loro insegnanti, utilizzando palettine, spazzolini e guanti, si sono dovuti cimentare con la dura realtà di uno scavo archeologico armandosi di tanta pazienza, di buoni occhi, e faticando sotto il sole, ma gli sforzi sono stati premiati con il ritrovamento, nella stratigrafia indagata, di tanti interessanti reperti.

“Quella che viene data a questi alunni è una opportunità importante - sostiene la vice sindaco Lara Pizza -, perchè possono scoprire direttamente con un' esperienza sul campo le antiche radici del loro territorio attraverso il ritrovamento di tracce materiali. In questo modo la storia non è più solo qualcosa di scritto sulle pagine di un libro, ma diventa un’esperienza reale, che si può vedere e toccare con mano. Ringrazio il gruppo archeologico capannorese e la scuola di Tassignano per questa bella iniziativa”.