Attualità

Memoria, a Capannori un giorno non basta

Il Giorno della Memoria parte dal ricordo di don Sirio Niccolai. Anteprima ad Artè con due proiezioni il 26

Si parte dal 26 gennaio e si arriva fino al 4 febbraio, privilegiano il punto di vista dei più piccoli. A Capannori, non basta un giorno solo per ricordare le vittime dei campi di sterminio, specie quest'anno, a 70 anni dall'abbattimento di quei cancelli che riportarono alla vita tante persone.

Il Giorno della Memoria parte dal ricordo di don Sirio Niccolai, uno dei sacerdoti oblati lucchesi che protessero gli ebrei.

Le iniziative sono realizzate in collaborazione con Anpi, Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea, Associazione Ponte, parrocchia di Paganico, Scuola Ti voglio bene e cineforum Ezechiele.

Lunedì 26 gennaio ad Artè alle 17,30 verrà proiettato il documentario La Brezza degli angeli di Stefano Ballini, alla presenza del regista Graziano Lazzeri dell’associazione Martiri di Sant'Anna di Stazzema e Celso Battaglia superstite della strage di Vinca. 

Alle 21, sempre ad Arté, è in programma il film drammatico Anita B di Roberto Faenza con Elkine Powell e Robert Sheehan.
Martedì 27 gennaio alle 21, nella chiesa di Paganico, si svolgerà l'incontro Persecuzione e protezione degli ebrei. L’opera e la memoria di don Sirio Niccolai a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’associazione Ponte.
Lunedì 2 febbraio ad Artè, con inizio alle 17,30, sono inoltre in programma due documentari sulla seconda guerra mondiale a Capannori realizzati dagli studenti delle scuole capannoresi. 

Sempre il 2 febbraio, alle 21, sarà proiettato il film La chiave di Sara di Gilles Paquet-Brenner con Christin Scott Thomas e Melisine Mayance. 

Ricordo della Shoah, mercoledì 4 febbraio alle 21, chiude il ciclo di appuntamenti. Al polo culturale Artémisia di Tassignano sarà proiettato Notte e nebbia di Alain Resnais, seguito dalla lettura in yiddsh e in italiano a cura di Roberto Benassi e Simona Generali di alcuni canti del Canto del popolo ebraico massacrato di Itzhok Katzenelson. La serata si concluderà con l’audizione di undici canzoni in yiddish e in ebraico relative alla vita nei ghetti polacchi, alla lotta dei partigiani ebrei del ghetto di Varsavia e nelle foreste della Bielorussia ed all’eliminazione degli ebrei nei campi di sterminio.