Cronaca

Maxi truffa nata per due pappagalli

Un commerciante lucchese di 39 anni è finito sotto processo per truffa aggravata nei confronti di una cliente piuttosto ingenua

Un raggiro, secondo l’accusa, da oltre 54mila euro. 

La vicenda, approdata ora davanti al giudice, inizia nell’agosto 2012 quando la signora acquista un pappagallino in un’agraria lucchese. Lo paga e compra anche il mangime. Il pappagallino però vola via e lei torna ad acquistarne altri: in tutto dieci esemplari nel giro di qualche mese, più cinque gabbie per ospitarli. Già che c’è acquista anche tre coniglietti. Il commerciante capisce che la donna ha molti soldi e poca dimestichezza con gli affari. Allora le propone acquisti di prodotti carissimi sostenendo che per il benessere dei pappagallini erano essenziali.

Un bel giorno però ferma la cliente e le dice che il conto è troppo alto e a questo punto bisogna pagarlo. Lei si preoccupa e non ha idea della cifra in ballo né del valore di quello che aveva acquistato. Il commerciante le chiede alcuni acconti. La cifra totale è spaventosa: 50mila euro.

La donna diventa succube del commerciante che minaccia di denunciarla, la donna versa svariati acconti. Ad accorgersi che  i soldi mancavano dalla cassaforte è stato il marito che ha poi sporto denuncia ai carabinieri.