Cronaca

Urlano contro la polizia durante un controllo

In due avrebbero iniziato a inveire contro gli agenti accusandoli di razzismo. Sono stati denunciati per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale

Quando la polizia ha chiesto loro di mostrare i documenti, durante un controllo di routine, due ragazzi di 23 e 26 anni, di origini marocchine, avrebbero iniziato a inveire contro gli agenti accusandoli di razzismo e fascismo e riprendendo tutto con un cellulare. 

E' la polizia, per mezzo di una nota, a riferire quanto accaduto ieri sera nella zona di Porta San Pietro, nel corso dei controlli legati alla movida e alle normative anti-covid.

Le urla dei due giovani avrebbero persino attirato un cospicuo capannello di persone, costringendo la polizia a chiedere rinforzi. Avrebbero anche tentato di allontanarsi e disperdersi tra folla, prima di essere bloccati dagli agenti e portati in questura. Entrambi sono stati denunciati per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e il telefonino con le riprese è stato sequestrato perché fonte di prova del reato di oltraggio.

I controlli, coordinati dal questore, si sono svolti venerdì sera con l’impiego del reparto prevenzione crimine della polizia di Stato, e sabato sera con un servizio interforze di polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale. Complessivamente sono state identificate circa un centinaio di persone.