Attualità

Teatro e lavoro per il reinserimento dei detenuti

L'obiettivo del progetto è quello di aiutare i detenuti della casa circondariale in regime di semi libertà ad avere un’altra chance

Primi contatti tra l’amministrazione comunale di Pietrasanta e la casa circondariale di via San Giorgio che aveva recluso nella cella 17 il primo cittadino di Pietrasanta, Massimo Mallegni per 39 giorni in occasione delle ben note vicende giudiziarie che lo avevano coinvolto nel corso del suo secondo mandato.Vicende che si sono chiuse con una assoluzione. 

Sono stati proprio Massimo Mallegni e l’assessore al sociale, Lora Anita Santini ad incontrare, alla Casa Circondariale il Direttore, Francesco Ruello e la responsabile dell’area trattamentale, Fabiola Giannecchini per gettare le basi per attivare una collaborazione che metta al centro, come obiettivo, il reinserimento attraverso il lavoro e l’attività sociale ma anche l’intrattenimento all’interno delle mura carcerarie. 

“Chi sconta una pena deve avere la possibilità di rimettersi sulla strada giusta. La mia personale esperienza di reclusione è stata importante per conoscere giovani, uomini e padri che avevano motivazioni e voglia di riprendere un cammino di legalità e di responsabilità partendo da quegli errori che li avevano portati fino a lì. Uno sbaglio può cambiare la vita ma può anche farla ricominciare. – ha spiegato Mallegni – Credo che sia un compito di una comunità civile e tollerante provare a dare una nuova opportunità a chi ha sbagliato.

L’amministrazione comunale si è resa disponibili, oltre a fornire 5 personal computer per le attività di formazione interna, ad aprire un percorso che prevede due forme di intervento: un’attività interna organizzando per esempio corsi teatrale, ed esterna, coinvolgendo Versilia Format e le cooperative sociali. “Nelle prossime settimane – spiega Lora Anita Santini, assessore al sociale – coinvolgeremo le nostre strutture per verificare la fattibilità dei progetti anche seguendo le indicazioni della casa circondariale”.