Attualità

Sala Tac senza spogliatoio e i pazienti protestano

"Manca privacy, non ci si può mica spogliare a vista", lamentano i pensionati rispetto alla lacuna registrata all'ospedale San Luca

“La sanità non è un reality show: serve uno spogliatoio nella sala Tac per permettere alle persone di cambiarsi e spogliarsi mantenendo la propria privacy”: lo chiede la segreteria territoriale Uil pensionati di Lucca che mette nel mirino l’ospedale San Luca dove la sala ristrutturata da poco che ospita il macchinario per la tomografia assiale non prevede uno spogliatoio per togliersi i vestiti. 

“La privacy così va a farsi friggere come il senso del pudore – proseguono i pensionati della Uil -. E’ una cosa che non si è mai vista prima, neppure nelle vecchie strutture sanitarie o in altre a giro per la Toscana: come si fa a spendere milioni di euro per realizzare questi nuovi ospedali in project financing senza riuscire a trovare un ‘buco’ per degli spogliatoi, seppur minimi?", si infervorano.

La situazione per come riferita è effettivamente singolare: "Le persone vengono costrette a fare uno striptease nella stanza mentre dall’altra parte del monitor il tecnico che fa le analisi è di fatto ‘costretto’ a vedere tutto. E’ una situazione al limite in un ospedale nuovo costato milioni e milioni di euro”, protestano i pensionati Uil. 

E ora si chiede una soluzione: “Chiediamo – conclude la Uil Pensionati – di risolvere questa situazione e di dare al cittadino un servizio come si merita. Sarebbe veramente assurdo in un ospedale che viene esaltato per le sue caratteristiche ‘modulari’ se non si riuscisse ad individuare uno spazio attiguo alla sala”.