Attualità

"Subito suolo pubblico ai ristoratori al chiuso"

Con la ripartenza differenziata per chi ha spazi all'aperto in cui servire cibi e bevande, i pubblici esercizi chiedono l'intervento del Comune

Baristi e ristoratori di Lucca uniti per chiedere al Comune suolo pubblico per chi ne è privo, così che tutto il settore possa vivere la stagione di ripartenza consentita dalla zona gialla rispetto alle misure anti contagio da Covid-19. La ripresa concessa a chi ha spazi all'aperto in cui servire cibi e bevande ha generato una doppia velocità nelle riaperture.

Ora Confcommercio, nel recepire e farsi interprete di una proposta dei rappresentanti di Fipe baristi e Fipe ristoratori Lucca, ha chiesto un incontro in tempi rapidi all’amministrazione comunale di Lucca, sia alla parte politica che a quella dirigenziale dei settori di competenza. Nella riunione Confcommercio intende proporre l'attivazione di uno sportello comunale ad hoc "per la individuazione e la concessione immediata di suolo pubblico in via straordinaria a quelle attività che ne siano sprovviste". 

“La nostra proposta all’amministrazione – dicono Sandra Bianchi, presidente di Fipe baristi, e Simona Del Ry e Antonio Fava, vicepresidenti di Fipe ristoratori – è molto semplice: derogare da subito e in via straordinaria, laddove possibile, al regolamento sul suolo pubblico, concedendolo temporaneamente alle attività fino a che non sarà consentito loro di riprendere a lavorare a tempo pieno e anche all’interno. Capiamo naturalmente che ci siano dei limiti oltre i quali queste deroghe non possano andare, ma al tempo stesso siamo certi che ci siano molti casi ove la concessione di suolo pubblico sia facilmente praticabile nel pieno rispetto di ogni standard di sicurezza”. 

“Da qua – proseguono i tre esponenti di Fipe baristi e Fipe ristoratori – la richiesta di uno sportello che valuti caso per caso le proposte che verranno presentate da ogni singolo imprenditore che ne abbia necessità. E’ chiaro che a fare la differenza saranno le tempistiche: queste deroghe servono adesso, senza perdersi in procedure burocratiche. E’ un provvedimento straordinario e servono tempi di concessione straordinari, entro un paio di giorni al massimo".