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Sul Campo Marte il sindaco chiede conto a Giani

Bene i letti, ma il personale sanitario? Tambellini e l'assessore comunale Petretti chiedono rassicurazioni al governatore toscano

“Campo di Marte: chiarezza e rassicurazioni sul personale sanitario. L’assistenza e la cura del malato non riguarda solo la disponibilità di posti letto. Quest’ultimo è un aspetto essenziale, ora completiamo l’opera”: a incalzare sono il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e la consigliera comunale con delega alla sanità Cristina Petretti, che si rivolgono direttamente al presidente della Toscana Eugenio Giani e, in particolare, all’assessore competente Simone Bezzini.

“Il lavoro imponente che sta riguardando l’ex Campo di Marte, per il quale ringraziamo il presidente Eugenio Giani, l’assessore Stefano Baccelli e anche tutte le ditta costantemente impegnate da settimane, è un’ottima notizia per la nostra città e per tutto il territorio della Piana e della Valle del Serchio", spiegano Tambellini e Petretti.

Sì però: "Vogliamo chiarezza sul personale sanitario che verrà impiegato", cantano chiaro gli esponenti comunali. La giunta lucchese sarebbe infatti propensa a che quei letti in più, generati all'ex ospedale oggi che c'è emergenza, rimanessero anche superata la fase critica.

Soprattutto però c'è il personale alla guida di quei letti e reparti in cima alle preoccupazioni: "C’è il personale sanitario? Sarà di nuovo ingresso o arriverà da altri presidi ospedalieri? Sia chiaro: per noi è impensabile sottrarre il personale medico agli ambiti ordinari, come per esempio l’ospedale San Luca. Serve nuovo personale, quindi di nuovo ingresso, oppure proveniente dal territorio di tutta l’Asl Toscana Nord-Ovest, per consentire ai territori di contribuire in egual misura, senza gravare tutto il peso su un unico ospedale”.

E a proposito di Campo di Marte, Tambellini e Petretti fanno anche chiarezza rispetto agli attacchi di chi vorrebbe sostenere la tesi secondo cui la Toscana non è passata in zona gialla a causa della mancata attivazione del Campo di Marte: “La spiegazione è molto semplice: il governo impone che per 14 giorni bisogna rimanere nella stessa fascia di rischio. Quindi i 14 giorni scadono il 20 dicembre", affermano.