Cronaca

Pedinato e visto spacciare più di 200 volte

La polizia, dopo la segnalazione di un agente, si è messa sulle tracce di uno spacciatore ricostruendo il suo modus operandi fino ad arrestarlo

La polizia di Lucca con l'ausilio dei cani antidroga ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino albanese di 35 anni per spaccio di cocaina. 

L’attività di indagine è iniziata lo scorso Febbraio dopo una segnalazione di un episodio di spaccio a Ponte a Moriano. 

Un poliziotto fuori servizio ha assistito ad uno scambio sospetto tra un uomo a bordo di un'Audi, il cui numero di targa è stato annotato dall'agente e un tossicodipendente della zona. 

Sono iniziate le indagini nei confronti del proprietario dell’auto e sono stati svolti servizi di appostamento nei pressi della sua abitazione e pedinamenti che hanno consentito di documentare ulteriori episodi di cessione di droga. 

Ulteriori indagini hanno messo in luce che lo spaccio avveniva tra i Comuni di Lucca e Capannori, lo spacciatore solitamente andava direttamente vicino alle abitazioni degli acquirenti consegnando la cocaina già confezionata in dosi da mezzo e da un grammo. 

Durante l’indagine sono state documentate circa 200 cessioni di sostanza stupefacente tipo cocaina in favore di una moltitudine di clienti, tutti cittadini italiani. 

Durante le attività di intercettazione gli investigatori hanno notato un rumore tipico di un cassettino a pressione, che ha fatto ipotizzare che il cittadino albanese avesse ricavato un apposito vano per occultare lo stupefacente. Anche il fratello dell’arrestato, di 37 anni, era coinvolto nello spaccio.

In un marsupio trovato nella disponibilità dell’arrestato c'erano 1.750 euro e il cellulare utilizzato per contattare i clienti. Tutto è stato sequestrato, anche l'auto.

La procura della Repubblica del Tribunale di Lucca ha richiesto al giudice per le indagini preliminari l'ordinanza di custodia cautelare nel carcere di Lucca nei confronti del 35enne.