Attualità

Movida folle, condanna dopo le denunce

La bisboccia in piazza a Porta dei Borghi, in barba alle normative anti Covid-19, ha tenuto la città sotto i riflettori per l'intera giornata

"Ci siamo chiusi nei nostri locali. Fuori c'erano almeno 200 persone. Solo dopo che le forze dell'ordine sono arrivate, intorno alle 21,20 disperdendo la folla, allora siamo usciti e abbiamo iniziato a pulire dai rifiuti e dai vetri di bottiglie non nostre lasciati a terra": è sostanzialmente questo il racconto riferito dagli esercenti di Porta dei Borghi (vedi articolo sotto), la zona dove ieri sera - venerdì 8 gennaio - è andato in scena l'assembramento che ha tenuto la città sotto i riflettori per l'intera giornata.

Musica a tutto volume e via, a centinaia hanno ballato per le strade e le piazze con poca voglia di mascherine di protezione e tanta di rompere le righe normative e di sicurezza sanitaria. In mattinata, la nota del Comune di Lucca ricostruiva la linea temporale dell'intervento di contrasto (vedi articolo sotto) spiegando che due pattuglie di polizia municipale erano presenti sul posto fino alle 19,30.

Ma: "Hanno valutato che un intervento immediato non avrebbe probabilmente consentito un'identificazione sicura dei trasgressori e, anzi, avrebbe rischiato di generare un problema di ordine pubblico. In questi casi, infatti, l’intervento diretto immediato va attentamente valutato sotto il profilo della sicurezza degli operatori e delle altre persone presenti: in poche parole, visto che sono presenti le telecamere e che quindi si può procedere all’identificazione anche d’ufficio, è stato scelto di evitare situazioni che potevano scatenare il caos", è la spiegazione.

Oltre che dagli esercenti e da Confcommercio, condanna per l'episodio è arrivata da più parti a cominciare dal sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e dal presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo che hanno definito l'accaduto rispettivamente come "inqualificabile" e "inaccettabile".