L'insegna era di un centro massaggi, ma gli annunci promozionali promettevano tutt'altro da siti a luci rosse da siti web dai nomi espliciti conditi di "xxx" a richiamo del proibito che vi si celava. La polizia è andata a controllare, e ieri la squadra mobile di Lucca ha eseguito il sequestro preventivo dell'attività per presunto sfruttamento della prostituzione.
Secondo le ricostruzioni degli investigatori della Mobile quei locali con lettini, cuscini e candele a rischiarare la penombra sarebbero stati teatro di prestazioni sessuali a pagamento con ragazze il cui utile sarebbe poi stato trattenuto al 70% dalle due donne che gestivano il centro, mentre alle ragazze che effettuavano la prestazione rimaneva il 30% della somma.
I massaggi in realtà venivano praticati, ma in corpo a corpo in intimo o, dietro ulteriore compenso, anche senza. Due donne sono indagate, in attesa di essere giudicate, per il reato sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.