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Senza tetto, dopo l'incendio parla il Comune

Amministrazione pronta a convocare i proprietari degli immobili andati a fuoco ieri sera dopo esser divenuti riparo di fortuna di persone senza casa

Dopo l'incendio all'ex Caffè nel centro storico di Lucca, ieri sera, scelto da due persone senza fissa dimora come riparo di fortuna prende la parola il Comune che dice: "Convocheremo la proprietà degli immobili abbandonati per poter operare un rilancio del complesso".

Le responsabilità sul divampare delle fiamme sono state ammesse da parte di una donna senza tetto indiviudata ieri sera dalla polizia (vedi articolo sotto) durante le operazioni di spegnimento dell'incendio da parte dei vigili del fuoco.

"Senza la collaborazione della proprietà degli immobili - scrive l'amministrazione comunale in una nota - sarà impossibile poter operare un rilancio del complesso. Il Comune non può comunque tollerare che i proprietari lascino degradare ulteriormente la zona - prosegue l'assessore allo sviluppo economico Chiara Martini - per questo li convocheremo per capire, una volta superata l'emergenza sanitaria, come favorire la ripresa delle attività commerciali”.

Il Comune di Lucca ricorda di aver attivato anche quest'anno, per tre mesi da dicembre a fine febbraio, il piano freddo con dormitori pubblici e squadre di intervento per individuare, seguire e togliere dalla strada persone senza fissa dimora: "I dormitori hanno posti liberi - afferma il Comune - e in ogni caso i cittadini che si imbattono in bivacchi o giacigli di fortuna possono chiedere l'intervento dell'unità di strada al numero verde 800 662 999”.