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Dopo la voragine si studia la pista ciclabile

A San Concordio i tecnici sono al lavoro anche con videoispezioni sotterranee per verificare la situazione del tracciato crollato lo scorso 11 Maggio

Il tratto crollato l'11 Maggio scorso

Dopo la voragine apertasi l'11 Maggio scorso, si studia lo stato della pista ciclabile che passa per San Concordio. Si è conclusa la prima fase delle verifiche, realizzate attraverso videoispezioni sotterranee, relative alla stabilità delle volte e solette di copertura del fossato tombato che corre sotto la pista ciclabile di viale San Concordio. Il tratto più lontano dal centro storico ossia quello fra la piazzetta di parcheggio (NB Computer) e via Savonarola è in buono stato e verrà quindi riaperto il prima possibile. 

Un secondo tratto dalla piazzetta di parcheggio fino all'altezza del civico 361 (ex Citroen) appare integro ma, per la sua conformazione, dovrà essere sottoposto a ulteriori verifiche più approfondite, con prove di carico ed altri sistemi di indagine specialistici. Rimarrà quindi temporanenamente chiuso. 

Il tratto restante fra il civico 361 e l'incrocio con via Guidiccioni – dove si è verificato il cedimento - è costituito sia da volte in muratura che da solette in cemento ed è il tratto più antico risalente alla prima metà del Novecento. Le condizioni dei materiali delle coperture in questa zona si sono dimostrate in molti punti degradate. Per questo motivo, già dalla prossima settimana, inizieranno i lavori di scavo, demolizione di uno dei muri di sostegno, posa in opera di scatolari con funzione strutturale e ripristino della pista ciclabile. 

In particolare, spiega il Comune di Lucca in una nota, dovrà anche essere accuratamente indagata con lo scavo la stabilità della volta sotterranea in corrispondenza dell'incrocio davanti alla chiesa di San Concordio, dove questa mattina è stato rilevato cedimento, a prima vista, di modeste dimensioni. Per questo motivo viale Guidiccioni subirà un restringimento nella carreggiata sud, in corrispondenza del semaforo.