Avrebbero messo a segno una serie di furti in numerosi negozi del centro storico, per questo due giovani italiane di 18 e 20 anni sono state denunciate.
La squadra mobile di Lucca ritiene le giovani responsabili di numerosi furti in esercizi commerciali commessi nella giornata di sabato 14 Gennaio. Intorno alle 12 la titolare di un negozio di abbigliamento femminile del centro contattava la squadra mobile per segnalare che era stato appurato il furto di un paio di sandali del valore di 895 Euro. Il sistema di videosorveglianza interno aveva immortalato due giovani ragazze che quella stessa mattina si erano impossessate delle calzature, per poi dileguarsi per le vie del centro. Le fotografie delle due venivano immediatamente diramate agli equipaggi sul territorio, ma le prime ricerche davano esito negativo.
Poco dopo le ore 14, un equipaggio le ha individuate nei pressi di Porta San Pietro, mentre camminavano frettolosamente in direzione della stazione ferroviaria. Le due donne avevano in mano dei sacchetti pieni di merce. Una volta in ufficio le due giovani, non essendo in grado di documentare il regolare acquisto della merce, ammettevano di aver rubato in alcuni esercizi commerciali. Una delle due consegnava spontaneamente i sandali asportati dal negozio di abbigliamento, occultati sotto il giubbotto.
Dagli approfondimenti sono emersi i proprietari di tutta la merce rubata, il cui valore complessivo è stimato in circa 2.000 Euro, tra jeans, accessori da donna, profumi, cosmetici, libri, sigarette elettroniche e prodotti farmaceutici. I titolari dei negozi interessati dai furti venivano immediatamente contattati ed invitati in questura per acquisire le querele e le immagini degli impianti di videosorveglianza.
Nei confronti delle due giovani è scattato il foglio di via obbligatorio, irrogato e notificato già in serata, per la durata di 3 anni, nei confronti della ventenne, visti i suoi precedenti specifici penali e di polizia, e di un anno, nei confronti della complice, incensurata. Entrambe sono state denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca