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La qualità dell'abitare vale 30 milioni di euro

A tanto ammontano i finanziamenti ministeriali ottenuti per progetti destinati a far rinascere le zone sud est e nord del territorio comunale

Rinascono la zona sud-est e la zona nord del territorio comunale. Lucca si aggiudica infatti 30 milioni di euro per i progetti del Pinqua, il programma innovativo per la qualità dell’abitare proposto dal Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili. 

L’amministrazione comunale è riuscita a ottenere le risorse necessarie a cambiare il volto a Ponte a Moriano e alla cintura sud-est della città, quella che corre lungo la Circonvallazione e che dall’ex Oleificio Borella (zona Macelli) arriva fino all’area ex Gesam nel quartiere di San Concordio, passando per l’area di Pulia (mercato ortofrutticolo), scalo merci ferroviario.

Le linee guida del Pinqua sono la riqualificazione dei centri urbani, la riduzione del disagio abitativo e l’incremento dell’inclusione sociale: obiettivi che sono stati evidentemente centrati dalle proposte presentate dall’amministrazione comunale.

"Abbiamo avviato un nuovo modo di lavorare - ha commentato il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini - che ci sta permettendo di ottenere finanziamenti fondamentali per cambiare volto e far rinascere intere porzioni di territorio. Con un unico, grande e ambizioso obiettivo: restituire alla comunità luoghi dove sia bello vivere. Lo abbiamo fatto con i Quartieri Social, lo stiamo facendo ora con i progetti del Pinqua". 

"Si tratta di proposte sensate, adeguate alla nostra realtà, sociale, economica e architettonica. Proposte, ancora, davvero fattibili - sottolinea il sindaco - e che non rientrano più nel libro dei sogni ma in quello delle future e reali possibilità. Con le proposte del Pinqua, che cambieranno la vita a tanti nostri concittadini, abbiamo intercettato risorse indispensabili per favorire una nuova e più equa crescita di tutto il territorio comunale: spazi belli, funzionali, connessi, capaci di attrarre persone, iniziative, aziende. Luoghi da vivere e da condividere».